È il 5 luglio 1982, sul quadrante dell’arbitro Klein scattano le 17.15. Nel ventre del vecchio stadio Sarriá di Barcellona ventidue uomini affidano a un pallone i destini delle proprie esistenze. Non sono i soli a giocarsi la partita della vita. I novanta minuti che stanno per affrontare Italia e Brasile sono determinanti per un universo intero composto da giornalisti, tecnici, presidenti, fotografi, dirigenti, politici e semplici spettatori. Ciascuno di loro sta giocando una propria partita: contro le condizioni avverse, i propri limiti e il tempo rimasto. Il sole è ancora alto, il prato bagnato, lo stadio pieno, l’epilogo scritto. Nessuno può immaginare che quella sarà la più grande partita mai giocata in un campo da calcio. E che tutti loro rimarranno intrappolati in un eterno presente della memoria collettiva.
Attraverso fotografie, oggetti, reliquie, documenti e giornali – raccolti, custoditi e raccontati da Piero Trellini – questo straordinario volume, vero e proprio “libro illustrato d’autore”, ripercorre la storia di Italia-Brasile del 1982, svelandone ogni segreto, scoprendo particolari invisibili e trovando indizi sconosciuti, tutti capaci di restituire potentemente sguardi, atmosfere, luci e persino voci di quelle ore.
Dopo il clamoroso successo de Il romanzo di Italia-Brasile, La partita – vero e proprio caso editoriale, osannato dalla critica, divenuto in poco tempo un libro di culto – torna in una nuova forma: un’emozionante narrazione per immagini che non contiene solo tutto quello che si sarebbe voluto vedere di Italia-Brasile ma anche tutto quello che di quell’incontro non si pensava potesse esistere. Perché “la partita” è stata storia ma anche favola.
Piero Trellini ha scritto per “la Repubblica”, “La Stampa”, “Il Sole 24 Ore”, “Il Messaggero” e “il manifesto”. Ha pubblicato La partita. Il romanzo di Italia-Brasile (Mondadori, 2019, vincitore del Premio Bancarella Sport e del Premio Mastercard), Danteide (Bompiani, 2021) e L’Affaire. Tutti gli uomini del caso Dreyfus (Bompiani, 2022).