Nives Schwartz non ha mai pensato che nella vita di sua madre Sara si celassero segreti di cui lei non sapeva nulla. Dopo la morte della donna, però, costretta a superare il dolore in fretta per occuparsi, sola, di tutte le incombenze che spettano a una figlia, Nives trova, dimenticata, una scatola di latta. Una vecchia scatola per i biscotti che stride con l’ordine maniacale di sua madre. In essa, una vecchia fotografia che ritrae due giovani sconosciuti, qualche biglietto e una lettera. Violare l’intimità di Sara non è nelle sue intenzioni, ma quelle pagine sembrano chiamarla e così, come per caso, Nives entra in un mondo di segreti e verità taciute per più di mezzo secolo, di cui non sospettava l’esistenza. Una donna di nome Bekka Kis aveva scritto, nel 1965, una lunga lettera a sua madre, confidandole le proprie paure, lo strazio mai dimenticato di essere sopravvissuta alla Shoah, di aver perduto tutto ciò che amava. E forse di aver causato la morte di tanti. Da quel momento, per Nives inizia un’indagine per ritrovare Bekka Kis, una ricerca che è anche uno scavo nei segreti più intimi della sua famiglia, un dissotterramento di verità incomprensibili per chi non ha vissuto quel mondo.
Sarà un viaggio nel cuore più fragile e dilaniato della Seconda guerra mondiale, un disvelamento di quel senso di colpa che solo i salvati possono spiegare. Ma sarà anche la storia di un amore più forte della guerra, della separazione. Più forte della morte.
È sposata, madre di quattro figli e nonna di sei nipoti. Dopo avere vissuto in Ungheria, in Germania e negli Stati Uniti risiede da tempo a Milano. Con mezzo secolo di esperienza in quotidiani e settimanali, firma la pagina dei libri del settimanale Chi come alibi per continuare a leggere e per incontrare scrittori fantastici. Ha pubblicato Il buio oltre la porta e Perché io no?, entrambi per Sperling & Kupfer, e La promessa del tramonto (Premio Giuditta 2018) per Garzanti. Due suoi romanzi – Favola in nero e Storia di Chiara – sono apparsi in tedesco presso Zebulon Verlag. Ha curato, con Elena Mora, la serie delle antologie benefiche da Cuori di pietra a Il bicchiere mezzo pieno e Mariti (le ultime due pubblicate da Piemme).