Andrea Sannino a KKI:”Napul è di Pino Daniele ha la capacità di farti sentire a casa ovunque la canti”

Il 19 marzo sarà una giornata molto particolare. Si celebrerà non solo la festa del papà, ma sarà un giorno dedicato a Pino Daniele. Il Nero a metà avrebbe compiuto 67 anni. Al Palapartenope Andrà in scena Je sto vicino a te, un evento che vedrà la partecipazione di tanti artisti, tra i quali Andrea Sannino, ospite di Radio Kiss Kiss Italia

Pino: Andrea, si sta avvicinando questo giorno che fa venire i brividi visto che salire su quel palco per ricordare Pino Daniele è una grande emozione.

Andrea: è così credimi, io sono un grande fan di questo mostro sacro che è Pino Daniele. Essere chiamato per cantare in un suo memorial organizzato da Nello Daniele, per me è un grande onore. Sicuramente sarà una grande responsabilità cantare le sue canzoni e passare alle nuove generazioni questi capolavori.

P: ti ricordi quando e quali sono le prime canzoni di Pino che hai cantato?

A: ovviamente Napul è, ero ragazzino e la considero una carta d’identità per noi napoletani, fa venire i brividi e ha la capacità di farti sentire a casa ovunque la canti. Ma Pino Daniele ha un repertorio infinito e ogni suo pezzo ti resta nel cuore. Anzi, quando mi ritrovo a comporre le mie canzoni spesso mi capita di risentire quello che ho scritto e trovarci dentro qualcosa dei suoi capolavori.

P: nfatti proprio la tua versione di Napul è, è uno dei video più cliccati sul tuo sito ufficiale.

A: Si quello fu fatto per alcuni collegamenti con “Domenica In” durante la prima ondata pandemica, Mara Venier mi chiese di omaggiare Pino e ci venne l’idea, in poco tempo divenne virale il video, anche sulla scìa emotiva innescata dalla mia canzone “Abbracciame” con le persone che cantavano dai balconi. Anche qui Napoli, secondo me, ha dimostrato la sua grande creatività nonostante il tragico momento che il mondo stava vivendo.

P: per il memorial hai scelto due pezzi di Pino che sembrano perfette per la tua bella voce.

A: ti ringrazio, insieme a Nello, con me alla chitarra, abbiamo scelto “Terra mia” e “Quanno chiove” due canzoni di Pino che richiedono una esecuzione di grande responsabilità da parte mia. Quando si canta Pino Daniele è una prova importante per noi cantanti perché va assolutamente rispettata la sua figura e la sua musica, un po’ come se palleggiassi davanti Maradona crea sempre un certo imbarazzo.

P: casa si prova prima di salire sul palcoscenico di un evento così importante.

A: quest’anno è un’emozione inedita, strana. Veniamo da due anni molto difficili dove non ci siamo esibiti molto, e quelle poche volte era senza pubblico. Immaginare ora di avere un pubblico davanti che canta con noi ci rende felici ed entusiasti perché il nostro settore è stato uno dei più colpiti dalla pandemia ed è arrivato il momento di riprendere la normalità.

P: viste le notizie che arrivano dall’Ucraina il Memorial ‘Je sto vicino a te’ 67assume un significato importante per veicolare pace visto che Pino era un “uomo d’amore”, giusto per citare un altro grande napoletano come De Crescenzo.

A: la musica ha un valore fortissimo, aiuta ad evadere dalla paura e a dare coraggio, mai come in questa occasione la musica deve unire e diffondere pace.

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