L’estate 2021 registra un vero e proprio boom di nidi di Caretta Caretta. Da Nord a Sud sono tante le spiagge dove le tartarughe hanno deciso di deporre le uova. In Campania ce ne sono stati ben 55. Da cosa dipende la scelta delle nostre coste? A Radio Kiss Kiss Italia ne abbiamo parlato con Sandra Hochsheid, responsabile del Turtle Point di Portici.
Ida: Sandra buongiorno!
Hochsheid: buongiorno a voi!
I: è sempre una grande mozione vedere le uova che si schiudono e poi le tartarughine che vanno verso il mar. Come mai questo boom nel nostro Paese?
H: l’aumento dei nidi si sta verificando da un po’ di anni a questa parte. L’anno scorso già era un record con 32 nidi. Per ora sappiamo che ce ne sono 55, poi capita anche di ritrovarne qualcuno di cui non si sapeva nulla grazie alle tracce che lasciano le tartarughine. Molti di questi nidi sono nel Cilento. Ormai si tratta di un fenomeno molto noto, anche ai turisti
I: perché scelgono l’Italia?
H: qualche anno fa abbiamo fatto uno studio sul cambiamento climatico per l’aumento delle temperature. Il risultato è stato che negli ultimi 30 anni, la temperatura è aumentata di 2,5 gradi che, comunque, è tantissimo soprattutto in primavera quando queste tartarughe si preparano per l’accoppiamento. Essendo numerose nei nostri mari, probabilmente le nostre coste sono diventate habitat idonei dove deporre le uova. Il problema sono le spiagge affollate, le tartarughe si ritrovano a nidificare nei lidi molto frequentati e con molte luci. Ci sono diversi pericoli. Questo significa che dobbiamo aiutarle e proteggerle. La luce può distrarre i piccoli che così non trovano più il mare. Quando sappiamo che c’è un nido cerchiamo di fare ombra così quando si schiudono le uova i piccoli trovano da soli la strada verso il mare. E’ solo un piccolo aiuto che possiamo dare poi hanno un lungo viaggio davanti, pieno di pericoli. Sappiamo che in pochi sopravvivono. Con tutti questi nidi in Campania sono oltre 3000 i piccoli nati, ci auguriamo che qualcuno di questo torni sulle nostre coste a nidificare
I: ecco, questo è un altro punto importante. Le tartarughe conservano in memoria il luogo in cui hanno deposto le uova
H: esatto. Si dice che ricordino la spiaggia in cui sono nate e che poi da adulti ritornino. Alcuni dei nidi ritrovati in Campania sono nuovi, quindi è tutto da vedere ma siamo molto entusiasti. Questa potrebbe essere una nuova colonizzazione del Mediterraneo da parte di queste tartarughe grazie anche al cambiamento climatico che una volta tanto, diventa una buona notizia.
I: intanto, cosa bisogna fare se ci si ritrova durante la schiusa delle uova?
H: prima di tutto, se si dovesse trovare un nido di cui non si sa nulla bisogna avvertire la capitaneria di porto che può interfacciarsi subito con il centro responsabile di zona pronto ad intervenire. Occorre sempre l’aiuto di persone esperte in questo settore. La cosa importante è evitare le luci dirette e bianche. Se qualche tartarughina dovesse perdere l’orientamento, basta riporle in un recipiente con la sabbia e aspettare un addetto ai lavori.
I: grazie per essere stata con noi e per l’emozione che ci ha fatto sentire
H: grazie a voi