Candore immortale

1796. Napoleone conquista Milano e inizia a saccheggiare chiese, abbazie, palazzi storici, trafugando alcune fra le opere più importanti al mondo: Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, Tiziano… Mai nei secoli vi era stata una razzia di capolavori così estesa. Antonio Canova è già noto e ammirato per le sue eteree sculture realizzate nella purezza del marmo. In quegli anni, sfidare Bonaparte sembra impossibile, ma Canova sente di non avere scelta: riporterà in Italia i capolavori sottratti, una missione che lo porterà a mettere a repentaglio la sua stessa vita – e, più tardi, dopo il crollo del vasto impero – a diventare il primo monument man di sempre. Mentre, sullo sfondo, va in scena la Grande Storia – con un’Europa stretta nella morsa napoleonica, ma in cui la scintilla del malcontento accende già i primi incendi d’insurrezione – un sentimento tormentato mette in luce il Canova uomo che, tramite l’arte, si redime scolpendo capolavori d’amore incorrotto come Amore e Psiche, ma nel cui cuore si annidano passioni violente, gelosia e perfino pensieri d’omicidio. In questo romanzo – avvincente affresco umano oltreché storico – si svelano i segreti di uno degli artisti più grandi di tutti i tempi: le ombre nere del marmo più candido.

Luca Nannipieri è uno dei critici d’arte italiani più noti, i cui volumi sono stati tradotti e pubblicati anche all’estero. Dirige Casa Nannipieri Arte, curando mostre e convegni. È spesso ospite di trasmissioni televisive sulle reti nazionali, dalla Rai a Mediaset, presentando rubriche da RaiUno a Striscia La Notizia.

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