Il dono della malinconia

La luce e la vita, la felicità e l’appagamento esistono perché nel mondo che conosciamo convivono e sono legate all’oscurità, alla morte, alla tristezza. Avere un animo malinconico, perciò, significa essere acutamente consapevoli dello scorrere del tempo, della propria vulnerabilità, provare un costante anelito verso un mondo diverso. Caratteristiche spesso considerate fragilità. Ma i malinconici possiedono anche una sensibilità aumentata, uno straordinario talento nel trasformare la tristezza, il dolore e la perdita in una forza salvifica, in grado di provare un senso di gratitudine e gioia di fronte al divino, l’arte e la bellezza, in qualunque forma essa si manifesti.

Per secoli si è studiata la malinconia e le sue virtú misteriose. Ora, attingendo a neuroscienze, psicologia, spiritualità e religione, Susan Cain – autrice di saggi pluripremiati che hanno venduto oltre quattro milioni di copie nel mondo – ce ne offre una visione completa e contemporanea.

Susan Cain dopo aver lavorato per anni come avvocato a Wall Street ha deciso di ritirarsi a intraprendere la vita di studio che aveva sempre sognato. È l’autrice dei best sellerQuiet, il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare e Quiet power, i superpoteri degli introversi. Per Einaudi ha pubblicato Il dono della malinconia. Indagine su un sentimento (2023).

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