Minerva

Una Napoli spezzata in due. Lo splendore del mare, dello spazio aperto, dei vicoli di piperno che resistono all’arsura e alle tempeste ogni stagione più violente, e poi l’ombra della rabbia che si allunga dalle crepe di mille periferie. Eva, trentenne della Terra dei Fuochi, ci vive da sempre. Abita in un monolocale fatiscente, lavora in un centro scommesse e gira di notte, in cerca di guai, nei luoghi più malfamati. Eppure era nata speciale. Da bambina era incredibilmente agile e la chiamavano Minerva, come il petardo che si faceva esplodere nel pugno senza ferirsi. A undici anni, a causa della sua esuberanza, aveva avuto un incidente. Era sopravvissuta grazie alle sue abilità sovrannaturali che, negli anni successivi, erano cresciute ancora mentre entrambi i genitori morivano di cancro. Non si è mai data pace. Bloccata in un degrado psicofisico, si incolpa di averli uccisi lei, con le sue anomalie, e poi cerca un altro colpevole: la camorra, che, nella zona dov’è cresciuta, ha interrato sostanze di ogni tipo. Disturbata e dolente, Eva si sente fragile e indegna delle sue capacità, incapace di amare, ma pronta alla guerra. Solo attraverso un percorso duro e salvifico, costretta a guardarsi dentro, Eva troverà le forze per prendere il suo posto in un mondo straziato dall’ingiustizia e sull’orlo della catastrofe ecologica.

Architetto e ricercatore, Mario Coppola è nato a Napoli nel 1984. Si occupa delle relazioni e dei conflitti tra spazio costruito, comunità e cambiamenti climatici.

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