Sara Penelope Robin a KKI: “Sui social per dimostrare l’ipnosi collettiva da social”

Ospite di Sara Lotta ai microfoni di Radio Kiss Kiss Italia  c’è Sara Penelope Robin, scelta per il progetto “Next Generation” voluto dall’Assessorato ai Giovani ed al Lavoro del Comune di Napoli, che coinvolge giovani influencer che si raccontano all’Assessora Marciani, parlano dei loro desideri, di come immaginano la città del futuro. L’obiettivo è quello di dialogare con cinque modelli positivi del mondo social per conoscere ed approfondire il loro percorso.

Sara Lotta: Benvenuta a Sara Penelope Robin e buone feste fatte! 

Sara Penelope Robin: ciao a tutti e grazie! Sì, feste passate, sono un po’ cinica riguardo il Natale, lo sanno tutti! 

S. : lo sappiamo! Tu sei un’attrice, content creator, autrice di “Tarantelle condominiali”, cantante e tanto altro. Sei una dei cinque influencer individuati dal progetto “Next Generation” voluto dal comune di Napoli dal momento che il tuo percorso ci dimostra chiaramente che si può fare anche un uso positivo dei social. 

Sara P. R. : sì, apprezzo molto l’iniziativa del Comune di Napoli perché tende all’incontro tra giovani e le istituzioni laddove queste vengono sempre viste come una cosa antiquata. Molto bello perché poi dai social si passa all’incontro reale che per me è l’aspetto più importante.

S. : ai social come ti sei avvicinata? Tu che in effetti sembri un’ outsider di queste piattaforme perché i tuoi video sono dei monologhi teatrali a tutti gli effetti. Hai trovato la tua chiave, è questo il modo? 

Sara: sì può usare il mezzo in maniera consapevole, la differenza la fa lo scopo, dove vuoi arrivare, che sia vendere prodotti o trasmettere messaggi. Io volevo trasmettere messaggi e quindi ho usato la mia strategia per parlare ai giovani che poi sono quelli che fanno più numeri ma anche agli adulti che devono entrare in contatto con il mondo dei giovani. 

S. : che risposta hai dai ragazzi? 

Sara P. R : Io sono molto divisiva, per alcuni sono noiosa e pesante per argomenti, però poi c’è tutta una parte di pubblico che mi dà grande soddisfazione, che sono miei grandi fan, ragazze che quando parlo dell’anima e di cose più profonde, acquisiscono una sicurezza in loro stesse e questo mi riempie il cuore. 

S. : quanto è assurdo il mondo in cui viviamo? Spesso tramite i tuoi video emerge questo   S. P. r. : sì, dai miei video emerge spesso materiale per altri video. Ho capito che esiste una fetta di persone che apprezza argomenti che sono privi di senso e così semplicemente scopro la verità, ovvero cose che tutti pensano ma che nessuno mette in piazza. Dimostrare che i social alimentano quella che io chiamo “ipnosi collettiva”, ovvero lo svuotamento della personalità, delle idee, del senso di rivalsa.

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