L’OPERA PRIMA DEL PREMIO PULITZER COAUTORE DI OPEN, IL MEMOIR CHE LO HA CONSACRATO TRA I MIGLIORI E PIÙ COINVOLGENTI AUTORI INTERNAZIONALI.
J.R. cresce catturato da una voce. La voce di suo padre, un discjockey di New York che ha preso il volo prima che lui pronunciasse la sua prima parola. Con l’orecchio schiacciato contro la radio, vorrebbe spremere da quel timbro caldo i segreti dell’identità e dell’universo maschili. Sua madre è il suo mondo, è la sua roccia, ma lui cerca anche qualcosa di più, qualcosa che riesce ad avvertire solo in quella voce. A otto anni, quando anche la voce alla radio scompare, J.R. scappa disperato fino al bar all’angolo, e lì scopre un nuovo mondo, e un coro turbolento di nuove voci. Quelli che si rifugiano al «Dickens» per raccontare le proprie storie o scordare i propri guai sono poliziotti e poeti, allibratori e soldati, star del cinema e pugili suonati. E poiché si diventa grandi per imitazione, a ciascuno di questi uomini J.R. ruberà qualcosa, diventando un piccolo «ladro di identità». Appassionato e malinconicamente divertente, il racconto della lotta di un ragazzo per diventare uomo, di un turbolento amore tra una madre e il suo unico figlio, ma anche un ritratto di come gli uomini rimangano, nel fondo del loro cuore, dei ragazzi perduti.
J.R. Moehringer È nato a New York nel 1964 ed è stato corrispondente del Los Angeles Times. Per uno dei racconti lì pubblicati, Oltre il fiume (Piemme), ha vinto il Premio Pulitzer. Il suo primo libro, Il bar delle grandi speranze, acclamato dalla critica, per settimane in vetta alle classifiche negli USA e quindi pubblicato con grande successo in molti paesi, è stato nominato miglior libro dell’anno da New York Times, Esquire, Los Angeles Times Book Review, Entertainment Weekly, USA Today e New York Magazine. Dopo averlo letto, Andre Agassi ha contattato Moehringer per chiedergli di lavorare alla stesura della sua autobiografia: Open (Einaudi) ha raggiunto il vertice della classifica del New York Times e di quelle italiane, riscuotendo entusiastici consensi dai lettori e dalla critica. Per Piemme ha pubblicato anche Pieno giorno. Il campione è tornato è stato finalista al Premio Pulitzer.