Donne e management sportivo. L’8 marzo è anche un’occasione per parlare della presenza femminile nel mondo dello sport. La Lega Pro è la prima lega di calcio in Europa ad avere il 50% dei consiglieri donne. Con l’elezione di Roberta Nocelli, amministratore delegato dell’Ancona, avvenuta lo scorso venerdì, su sei consiglieri del direttivo di Lega Pro, tre risultano donne. Nocelli si è aggiunta, infatti, ad Alessandra Bianchi, presidente del Padova, e a Patrizia Testa, presidente della Pro Patria. Un primato significativo per la Serie C italiana che crede, da sempre, alla parità di genere e conferma quale possa essere il valore di donne manager anche nello sport italiano.
A Radio Kiss Kiss Italia ne abbiamo parlato proprio con Patrizia Testa.
Pino: la giornata mondiale della donna è una giornata importante per ricordare le grandi conquiste delle donne e il ruolo della donna nella società, nella politica e nello sport. Buongiorno a Patrizia Testa, presidente della Pro Patria e nostra ospite oggi.
Patrizia: buongiorno a tutti! Buongiorno a lei e a tutti i radioascoltatori
P: come sta innanzitutto Presidente?
P: sto bene. Persevero in quest’esperienza ormai da 8 anni, fatta di passione e sacrifici. La mia è una storia di passione, per il territorio e soprattutto per il calcio. Sono abbastanza datata in questo mondo nonostante la mia eternità sia ben contemplata dalle ragioni economiche ma finché ci resto, ho ben alta la schiena rispetto i miei valori e alla mia moralità
P: quindi lei è la classica presidente che va in tribuna con la sciarpa a fare il tifo?
P. in verità, siedo in tribuna soprattutto in trasferta. In casa preferisco essere vicino alla cosiddetta ramata, molto difficile mi sieda in tribuna anche perché più passano gli anni più mi risulta difficile accettare commenti di frustrati.
P: il neo presidente della Lega Pro, Matteo Marani, ha voluto tre donne aggiunte al consiglio d’amministrazione. Che valore aggiungono ad un mondo che una volta era prettamente maschile?
P: ma sicuramente siamo tre donne con approcci diversi e capacità diverse. Credo che la presenza di tre donne possa dare un qualcosa in più che un uomo non vede, senza nulla togliere, ovviamente. L’importante è saper internare le proprie capacità e affiancarle agli altri per crescere, uomini e donne che siano.
P: Presidente, lei come la vede, come la sente questa giornata della donna?
P: per me la giornata della donna è ogni giorno. Ho sempre preteso, a prescindere dal mondo del calcio, rispetto. Farsi rispettare, pretendere quotidianamente rispetto è un lato importante che secondo me ogni essere umano dovrebbe sviluppare. Il mio pensiero va a tutte quelle donne che non sono state fortunate.
P: grazie mille Presidente e in bocca al lupo alla sua squadra!
P: grazie mille a voi e un saluto a tutti i radio ascoltatori di Radio Kiss Kiss Italia