Buon compleanno, Lady D! Oggi avrebbe compiuto 60 anni, Caprarica: “Con lei è cambiata la monarchia”

Oggi 1 luglio, Lady Diana avrebbe compiuto 60 anni. Tutto è partito da quel 29 luglio del 1981, quindi quaranta anni fa, con il suo matrimonio con il principe Carlo. Quel giorno cominciava la favola senza happy ending della principessa del Galles, uno dei personaggi più amati del ventesimo secolo. Oggi avrebbe 60 anni se non avesse perso la vita a 36 anni in quel drammatico incidente a Parigi, lasciando questo alone leggendario intorno alla sua persona. A Radio Kiss Kiss Italia ne abbiamo parlato con Antonio Caprarica, esperto dei Windsor e autore di un recentissimo libro dal titolo Elisabetta per sempre regina. La vita, il regno, i segreti

Ida: buongiorno e benvenuto a bordo

Caprarica: buongiorno e bentrovati a tutti voi

I: questa volta parliamo della principessa del popolo che è ormai entrata appunto nell’olimpo delle leggende

C: tu ricordavi poc’anzi il giorno del suo matrimonio. Fu proprio in quella circostanza che il vescovo di Canterbury disse “questo matrimonio è fatto della stoffa di cui son fatte le fiabe”. Purtroppo anche lui si era sbagliato nel senso che l’happy ending non era non era affatto previsto però certamente tutte le modalità della vita di Lady Diane l’hanno resa un mito. La stessa morte da giovanissima l’ha trasformata davvero in un personaggio mitico, attorno a quella fine sono fiorite poi in questo caso sì leggende nere dimostratesi quasi tutte infondate. Diciamo però che è indubbio che la brevissima vita di Diane abbia lasciato un segno profondo della storia della famiglia reale e anche nella vita della stessa Inghilterra, della nazione inglese. La morte di Diana è stato un momento in cui gli inglesi hanno rivelato a se stessi quanto erano cambiati rispetto all’inizio del Regno di Elisabetta, si è visto finalmente un paese che era stufo, stanco del labbro superiore rigido che vuol dire non piangere, non ridere, avere sempre l’atteggiamento dei padroni del mondo. Si è visto un paese disperarsi e piangere e si è misurato allora la distanza tra quel paese e una monarchia che invece non era cambiata quanto i tempi imponevano e quanto la stessa Diane avrebbe voluto. Come ha osservato un grande storico che non c’è più in realtà la morte di Diane è stata salvifica per la stessa monarchia, la sua vita l’aveva mandata in crisi la morte invece le ha fatto intendere quanto fosse ormai tempo e quanto urgenza ci fosse di cambiare

I: Eh beh poi di questi cambiamenti abbiamo parlato con te Antonio a proposito dell’arrivo di Megan, la moglie di Harry. Insomma un cambiamento che ha rivoluzionato veramente tutta la famiglia. Intanto, tornando a Lady D, si è detto e si è scritto veramente tanto forse anche troppo su di lei. Alla fine è difficile capire chi fosse realmente Diana Spencer

C: per il ventesimo della sua morte, nl 2017 dedicai un libro alla principessa dal titolo “L’ultima estate di Diana” perché ricostruisce proprio gli ultimi mesi della sua esistenza rintracciando il filo del cambiamento che anche lei stava in realtà percorrendo. Proprio nell’ultima fase della sua vita a me pare di avere inteso una mutazione profonda rispetto alla ragazza un po’ superficiale. Diane si presenta alla ribalta molto molto poco preparata e lei stessa si prendeva in giro, diceva di essere un po’ stupidina ma non lo era affatto. Era però certamente molto poco istruita, molto poco esperta delle cose del mondo, delle cose che contano nel mondo. Ecco, nell’ultima fase della sua vita questa specie di anatroccolo, non brutto perché era bellissima naturalmente anche come anatroccolo, mette su le ali del cigno e comincia a capire che la sua vita può fare la differenza per tante altre vite. Di fronte a noi c’è una giovane donna che da un lato è sempre tentata dalla dolcezza, la sua vita da ricca privilegiata, da principessa servita e circondata dalla deferenza anche dopo la fine del rapporto reale e l’uscita della famiglia reale. Quindi, da un lato c’è la donna che non vuole fare altro che divertirsi, la mangiatrice di uomini, la signora che non si nega a nessun romanzetto. Dall’altro però c’è una donna che invece comincia ad appassionarsi alle grandi questioni del nostro tempo, alla mala sorte degli ultimi, alla miseria dei bambini, alle vittime delle guerre. E lì si vede il germoglio di una nuova Diana che forse sarebbe potuta trasformarsi davvero in qualcos’altro se non ci fosse stata la maledizione del tunnel dell’Alma. Ecco, questo rende ancora più affascinante Diana, proprio questa doppia faccia che comincia a rivelarsi pienamente negli ultimi tempi della sua vita, diciamo dopo il divorzio da Carlo e che sembra giungere a maturazione proprio nelle settimane in cui invece il destino – e qui c’è una nota da tragedia greca – decide che è tempo di tagliare il filo

I: intanto Harry e William si ritroveranno oggi perché sarà presentata, sarà scoperta una statua dedicata a Lady D. Anche questo poi attira l’attenzione da parte dei media perché si ritrovano questi due fratelli e sappiamo bene che per varie vicende non è che abbiano un buon rapporto

C: Lady D ha finalmente la sua statua nel cuore di Londra ed è giusto che l’avesse perché è stato un personaggio importante del 900 inglese. Non è solo un tributo d’amore che hanno voluto pagarle i due figli. Il legame affettivo fortissimo che legava i due fratelli, i due figli della principessa era il risultato dell’educazione che lei aveva saputo impartire a questi ragazzi. Purtroppo, i rapporti tra l’uno e l’altro oggi sono molto molto compromessi e si sa benissimo perché. Per i Windsor, così come per la maggior parte degli osservatori di cose reali degli storici, la colpa di questa compromissione di un fortissimo e solido rapporto familiare è di una donna che hai citato poc’anzi Meghan Markle. Uno storico importante della famiglia di Windsor ha rivelato che addirittura William si sarebbe spesso rivolto all’indirizzo di Megan dicendo quella dannata donna è spietata. Adesso è difficile dire se davvero sia stata Megan, insinuandosi nelle debolezze di Harry, ad allargare questa debolezza e a trasformarla in un fossato che ha separato il principe dalla sua famiglia, dal suo paese. Però bisogna riconoscere che in realtà il seme dell’ insubordinazione è stato, rispetto a quella istituzione gerarchica e monocratica che è la monarchia che è la famiglia reale, gettato per la prima volta da Diane. E quel seme oggi pare si sia impiantato nel petto del figlio minore fino al punto da minacciare addirittura il trono che sarà un giorno del fratello maggiore. Ecco, è paradossale che la memoria di Diana venga onorata pubblicamente nel momento in cui invece il suo lascito più importante, che era proprio il rapporto tra questi due giovani uomini, e sembra minacciato e sul punto di crollare

I: Antonio Caprarica grazie come sempre di essere stato con noi, è sempre un piacere averti a bordo e parlare di Windsor perché sarà anche la monarchia, sarà anche qualcosa che sa di antico, però è di una modernità con tutte queste vicende pazzesche

C: non casualmente i Windsor impazzano sui social, sono le storie social più seguite del pianeta

I: grazie davvero e buon lavoro

C: buona giornata anche a tutti voi grazie

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