Arriva anche a Napoli, al Teatro Diana (26 gennaio-6 febbraio), I soliti ignoti. La commedia è la prima versione teatrale del mitico film di Monicelli, uscito nel 1958 e diventato col tempo un classico imperdibile della cinematografia italiana e non solo.
Le gesta maldestre ed esilaranti di un gruppo di ladri improvvisati sbarca sulle scene rituffandoci nell’ Italia povera ma vitale del secondo dopoguerra. L’adattamento è fedele alla meravigliosa sceneggiatura di Age e Scarpelli senza rinunciare a trovate di scrittura e di regia per rendere moderna quell’epoca lontana. Il film vedeva la presenza di Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Totò in un cameo indimenticabile, Claudia Cardinale.
Con la regia di Vinicio Marchioni, la trasposizione teatrale vedrà sul palcoscenico Giuseppe Zeno nei panni di Peppe e Fabio Troiano che interpreta Tiberio.
A Radio Kiss Kiss Italia ne abbiamo parlato proprio con Giuseppe Zeno
Ida: buongiorno!
Zeno: buongiorno a tutti, come state?
I: grande film I soliti ignoti, ora sono davvero curiosa di vedere la trasposizione teatrale
Z: film spartiacque per quello che riguarda la nascita della commedia all’italiana per cui non è solo un grandissimo film ma ha immortalato anche dei grandissimi personaggi che sono rimasti impressi nell’immaginario collettivo in maniera straordinaria. Tu hai citato Mastroianni e Gassman ma a me piace citare anche Renato Salvatori e il grandissimo Totò nel ruolo di Dante Cruciani, esperto di casseforti. E lo spettacolo teatrale non è altro che un adattamento della sceneggiatura originale, non ci facciamo mancare assolutamente niente
I: è la prima volta, dunque, che c’è un adattamento teatrale
Z: sì, è la prima volta che I soliti ignoti viene adattato per il teatro. Siamo già alla seconda stagione, siamo stati interrotti dal Covid nel marzo 2020, abbiamo ripreso a novembre con grandissima soddisfazione. Abbiamo riscontrato una grandissima partecipazione da parte del pubblico perché conoscono il film chiaramente ma anche perché la sceneggiatura e di conseguenza il testo teatrale è il metronomo della comicità, della risata. Abbiamo cercato di restituire con grandissimo rispetto i personaggi in scena che sono stati interpretati al cinema da straordinari colleghi del passato, inarrivabili. Quindi, è una sorta di operazione che vuole essere anche un omaggio ad un grande film della nostra cinematografia e ad un momento storico dell’Italia dell’epoca. Parliamo del 1958
I: quando l’Italia del dopoguerra cominciava a vedere la luce del boom economico. Giuseppe come hai fatto a calarti nei panni de Er Pantera?
Z: ci ha pensato la costumista, mi ha messo gli abiti in camerino, abbiamo preso le misure e poi ho messo il vestito.,.(sorride n.d.r.). Tornando seri, ho cercato di farlo allo stesso modo con cui mi approccio a qualsiasi altro personaggio che interpreto sia nelle serie tv, al cinema o in teatro. Lo fai con onestà intellettuale di chi fa questo lavoro con passione e senza pensare assolutamente a quello che è stato reso al cinema da Vittorio Gassman. Non si possono fare paragoni, sei perdente in partenza perché è un ruolo che lui si è cucito talmente addosso, sulla sua vocalità, fisicità. In quel periodo, Gassman veniva fa una stagione straordinaria di prosa per cui I soliti ignoti è stato il film che lo ha lanciato, che lo ha sdoganato. La produzione non lo voleva, Monicelli aveva insistito tant’è che poi lo rese un po’ goffo con un naso più grande. E Gassman ha ricambiato con un’interpretazione straordinaria di cui stiamo parlando ancora oggi. Per questo affronto il palcoscenico non senza timore ma con la spensieratezza, la leggerezza e soprattutto la responsabilità di chi ha la necessità di divertirsi per divertire
I: e ne abbiamo bisogno, soprattutto in questo periodo. Intanto, non c’è solo il teatro per te. Hai fatto tante cose, ora sei anche sul set della nuova stagione di Mina Settembre con Domenico chiamami Mimmo
Z: contestualmente al teatro, sono impegnato con le riprese a Napoli di Mina Settembre, saranno due settimane molto intense. Di giorno sarò impegnato con le riprese, la sera dovrò correre a teatro e poi correre a dormire
I: ti abbiamo visto anche nella serie Blanca, altro successo
Z: Liguori, un personaggio molto diverso, molto introspettivo, molto chiuso, a tratti tormentato. In Mina Settembre, Mimmo è decisamente solare, aperto e innamorato. Vedremo come andrà a finire la storia d’amore tra questi due, semmai si concretizzerà. Li abbiamo lasciati con un bel punto interrogativo alla fine della prima serie. Stiamo lavorando sulla seconda e ci stiamo divertendo. Abbiamo iniziato le riprese a fine novembre, ci saranno dei tempi tecnici, finiremo in primavera quindi autunno o inverno prossimi.
I: in attesa di rivederti in tv, ci vediamo a teatro con I soliti Ignoti. In bocca al lupo
Z: grazie a voi e a presto!