Chissà se vive ancora da qualche parte il sapore dell’albicocco che mi profumava le mani quando facevo finta di pescare, il cielo era azzurro e nulla ancora mi aveva davvero ferito.
È difficile ricordare i momenti belli, quelli che erano la felicità e non lo sapevamo ancora.
Nicola Pesce è nato a Salerno nel 1984, ama definirsi un lettore, prima che uno scrittore. Affetto dalla sindrome di Asperger, ha voluto vederlo come un punto di forza che gli consente di vedere e descrivere il mondo in un modo diverso. Innamorato della vita lenta e delle piccole cose, lavora ogni giorno attivamente per diffondere la gentilezza e l’amore per la cultura. All’età di sedici anni infatti fonda la sua prima casa editrice, Edizioni NPE, diventando il più giovane editore distribuito della storia. Nel 2021, il successo come autore arriva con il romanzo bestseller La volpe che amava i libri, nel quale crea i personaggi di Aliosha, Musoritz e Ptiza. Oggi è un nomade digitale che viaggia per l’Italia e per il mondo, armato di vecchi quaderni dalle pagine ingiallite per scrivere i suoi romanzi e le sue poesie.