Indissolubile

Novembre 1970. La Camera dei deputati sta per approvare una delle norme più tormentate della nostra storia: la legge sul divorzio. In Italia, infatti, fino ad allora, il matrimonio era “indissolubile”.

Il giovane dott. Ciro Amendola, appena assunto al Ministero, segue direttamente questa vicenda, a lui molto cara per ragioni familiari e di passione sportiva. A suo tempo, aveva infatti seguito le vicissitudini amorose di Fausto Coppi, che non aveva potuto vivere liberamente la travolgente passione d’Amore con la sua Giulia, la Dama Bianca, soltanto perché erano entrambi sposati.

Il dott. Amendola affronta la vita ministeriale con grandi aspettative, ma dentro di lui cova un forte malessere: il suo io-profondo, Ciro, si sente solo e spaurito in un mondo troppo complesso. Le sorprese non mancheranno. Nei palazzi romani, i grandi protagonisti della politica si muovono circospetti come in una partita a scacchi, cercando accordi, mediazioni, sferrando attacchi inaspettati. Il dott. Amendola, suo malgrado, si trova a essere la pedina segreta in un gioco più grande di lui. Nel mezzo dell’avventura professionale, il giovane Ciro vive anche un tormento del cuore: avvicinarsi alla giovane e introversa Serena, studentessa di scienze politiche, oppure all’avvenente e spregiudicata signora Monica, peraltro moglie del suo capo? A cinquant’anni di distanza, Alfonso Celotto rievoca con passione e ironia il clima sociale e politico della settimana decisiva per la votazione finale della legge, ricostruendo con grande accuratezza sia i flebili tentativi dei conservatori sia le ambigue titubanze dei progressisti. Un romanzo sul conformismo e sulla lotta per l’evoluzione sociale, su come un ragazzo perbene possa coltivare la fiducia di incidere sui destini di una Nazione. Un romanzo che racconta come, alla fine, si possa riuscire a mettere ordine in un apparente disordine.

Alfonso Celotto, nato in provincia di Napoli, è avvocato e insegna Diritto costituzionale nell’Università “Roma tre”. Ha lavorato come Capo di gabinetto e Capo Ufficio legislativo di vari ministri. Viene spesso chiamato da giornali, radio e televisioni come esperto di burocrazia e di istituzioni. Attivo su social network e piattaforme digitali per avvicinare soprattutto i giovani alla comprensione e al rispetto della nostra Costituzione.
Tra i suoi libri: Il dott. Ciro Amendola, direttore della Gazzetta Ufficiale (Mondadori, 2014), La Corte costituzionale (il Mulino, 2018), È nato prima l’uomo o la carta bollata? (RaiLibri, 2020), L’enigma della successione (Feltrinelli, 2021), Fondata sul lavoro (Mondadori, 2022), La Costituzione presbite (Bompiani, 2022), Sudditi. Diritti e cittadinanza nella società digitale (Giuffrè, 2023).

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