Saturnino a KKI: “Pino Daniele, uomo generoso e gigante della musica”

Finalmente ci siamo, sabato 19 marzo alle ore 21 l’attesissimo memorial dedicato a Pino Daniele ” Je sto vicino a te 67 ” . Tra i protagonisti della serata che si terrà al Palapartenope anche Saturnino, bassista, polistrumentista che ai microfoni di Radio Kiss Kiss Italia ha raccontato le emozioni di suonare la musica di Pino.

Alfonso: sei già arrivato a Napoli e subito hai assaggiato la pizza

Saturnino: certo, è un mantra per me. Appena arrivo a Napoli, la prima cosa è la pizza. E’ troppo buona

A: sabato suonerai dal vivo al Palapartenope per ” Je sto vicino a te 67 “.

S: quando c’è da fare qualcosa per Pino Daniele io sono sempre proto a supportare qualsiasi iniziativa che lo va a celebrare.

A: se dovessi descrivere Pino Daniele con un aggettivo?

S: Io ho avuto la fortuna di conoscerlo e di condividere anche il palco con lui, e posso dire di aver incontrato un gigante. Per me è un mito e quando ho avuto l’onore di incontrarlo non mi sembrava vero. Faccia a faccia con un mio idolo, una sensazione pazzesca. Uomo generoso e gigante della musica, il gigante dei giganti. Una sera mi ha chiamato per invitarmi a mangiare le patatine con il ketchup, ed era una cosa da cui lui doveva stare lontano ma che amava condividere con le persone a cui voleva bene. E nel mentre si parlava di musica e strumenti.

A: è vero che ti ha regalato un pentagramma?

S: sì in realtà mi ha regalato un quaderno da musica con la sua firma, quaderno che custodisco ancora gelosamente. Ed è stato un gesto straordinario, come a dire scrivi qui la tua musica, con me è stato  super gentile.

A: puoi anticiparci qualcosa della tua performance di sabato?

S: l’invito è partito da Cristina Donadio, poi mi sono sentito con Verdelli e poi ci sono i Negrita che sono come dei fratelli. Suonerò anche loro e sarà un happening a tutti gli effetti. Non vedo l’ora

A: secondo te, vivremo un’estate serena, tranquilla, con musica dal vivo?

S: voglio essere fiducioso, non vedo l’ora di gioire della musica non solo come performer ma anche come ascoltatore, come pubblico. Ieri ho assistito ad un concerto ed è stato come tornare a respirare, perché prima sono innanzitutto un appassionato di musica.

A: buona musica allora Saturnino

S: grazie, un saluto a tutti

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