Tiromancino a KKI: ‘’La ricerca del Punto fermo è quello che ti salva, dove tu ti puoi aggrappare per non essere portato via dalla corrente’’

Ospite a Made in Italy con Pino Belmonte, è stato Federico Zampaglione, in arte Tiromancino, che ci ha parlato del suo nuovo attesissimo singolo uscito oggi 22 marzo.

Passato un anno dalla sua ultima uscita, arriviamo ad oggi con Puntofermo, ma cos’è un Punto Fermo? L’artista spiega che la realtà che viviamo oggi è diventata confusionaria e piena di delirio, all’apparenza sembra sempre tutto facile e la maggior parte delle volte ‘’poi però so tutte cazz…’’!, allora l’uomo si sente perso ‘’come in una specie di gorgo che ti trascina giù, allora la ricerca del punto fermo è quella che ti salva, dove tu ti puoi aggrappare per non essere portato via dalla corrente’’. Può essere materiale, astratto, persona o animale. Ad esempio , come ci racconta Federico, il videoclip del singolo mostra il rapporto tra una ragazza dalla vita frenetica ed il suo cane, cosiddetto punto fermo della sua vita.
Ma come tutte le cose, bisogna trovarlo, coltivarlo e difenderlo perché c’è chi potrebbe metterlo in discussione.

Paradossalmente al suo lato sensibile e romantico Federico Zampaglione nasconde anche un lato oscuro, quello nato e cresciuto nel mondo degli horror. ‘’Dall’età di 5 anni sono andato in fissa con tutto quello che riguardava fumetti, letteratura e film genere horror e sono cresciuto amando svisceratamente questo mondo, mai avrei pensato però che dopo essere diventato un musicista noto, questa cosa sarebbe tornata a cercarmi.’’
Ad oggi sono 17 gli anni di carriera come regista, l’ultimo film è uscito recentemente ‘’The Well’’, un horror sovrannaturale.
Alla domanda ‘’Federico sta meglio sul palco o dietro la macchina da presa?’’ l’artista risponde: ‘’Sto meglio sul palco, fare film horror è un’esperienza che scuote molto, ti devi calare in certi pensieri e ci sta un momento durante la creazione dei film in cui io smetto di dormire a causa degli incubi.’’

Abbiamo parlato anche del suo rapporto con il festival e ci ha risposto così: ‘’Sono un grande fan di Sanremo, a patto che io sia a casa mia’’.
Spiega che la gara, accoppiata con la musica riesce a creare una situazione di forte ansia: ‘Quel palcoscenico è terrorizzante, anche per la modalità.’’
Quei minuti prima di salire sul palco ascoltando suoni e presentazioni creano una forte pressione ed è difficile poter fare una performance serena.

Infine, tornando sull’argomento del singolo, Zampaglione ci spiega che insieme a Michele Canova ed altri autori, hanno cercato di essere coerenti con lo stile Tiromancino aggiungendo però un tocco più fresco, ‘’Per la primavera’’.
Abbiamo parlato anche di suoni elettronici e sintetici, musica commerciale ‘’usa e getta’’ e musica importante che dura nel tempo.
Tutto questo e molto altro nell’intervista.

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