2024 anno nero per la criminalità minorile, Leandro Del Gaudio a KKI: “Sì agli interventi repressivi ma servono nuovi luoghi di aggregazione e nuove forme di dialogo”

Napoli, una sparatoria tra bande rivali, venti colpi esplosi e a terra un ragazzino colpito alle spalle, forse mentre scappava. E’ morto così Emanuele Tufano, 15 anni, nella notte tra il 23 e il 24 ottobre.

Pochi giorni dopo il copione si ripete. Questa volta una banale lite per una scarpa sporcata costerà la vita a Santo Romano, 19 anni, ucciso nella notte tra l’1 e il 2 novembre a San Sebastiano. All’alba del 9 novembre, ancora una volta scorre sangue nel  centro storico di Napoli.  Arcangelo Correra , 18 anni viene ucciso  con un colpo alla testa.

Tre  ragazzi morti in soli diciassette giorni, un bilancio da brividi così come i numeri diffusi dalla neo procuratrice presso il Tribunale per i minorenni di Napoli, Patrizia Imperato: 470 reati di minori per armi ogni anno, 1086 per lesioni gravi e un aumento nel 2023 del 17% dei reati commessi nel distretto giudiziario di Napoli.

A Radio Kiss Kiss Italia ne abbiamo parlato con Leandro Del Gaudio, giornalista de Il Mattino

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