Figlie selvagge

In un romanzo che avvince e affascina, Cinzia Giorgio scava nella leggenda delle streghe di Benevento, restituendo alle janare del Sannio la voce che è stata loro negata dalla storia: quella di donne sapienti, e per questo perseguitate, che hanno celebrato la vita.

«Si presero per mano, inoltrandosi nel bosco, la luce della luna guidava i loro passi verso l’antico noce… Con un cesto pieno di fiori raccolti al tramonto e un’espressione indecifrabile dipinta sul volto, avanzavano a piedi nudi sull’erba bagnata, stando attente a non ferirsi con qualche radice o sassolino.»

Benevento, 1630. Corre, Bianca, attraversa il bosco col fiato in gola per tornare a casa. Conosce a menadito il sentiero, eppure avverte una presenza tra gli alberi: qualcuno la sta seguendo, ne fiuta nell’aria il sentore sgradevole. Non deve cedere alla paura, si dice, anche se proprio lì vicino sono state aggredite delle ragazze, e del vero colpevole non c’è traccia. Anzi, in città serpeggia la convinzione che siano state le janare, donne che – come lei, sua madre e sua sorella Maria – vivono ai margini di Benevento, conoscono i segreti delle piante e li usano per curare i malati. Per il protomedico della città, Pietro Piperno, le janare sono creature del diavolo: streghe, insomma, contro cui invoca l’intervento della Chiesa. La sua ossessione per loro si nutre del desiderio, non corrisposto, che prova per Maria. Così, quando lei sparisce, Bianca si troverà da sola a cercare la verità sul mistero della sua scomparsa. Anche lei è in pericolo ma è determinata a inseguire un destino di libertà e d’amore con un’unica e potente arma a disposizione: la sorellanza.


1975, Venosa

Cinzia Giorgio (Venosa, 1975) vive a Roma. È laureata in Lettere Moderne e in Lingue, si è specializzata in Women’s Studies e Storia ed è dottore di ricerca in Culture e Letterature Comparate. Collabora con riviste specializzate di storia e arte e organizza i salotti letterari dell’Associazione Leussô di Roma. È Art Director della rivista Pink Magazine Italia e direttore editoriale della collana LOVE per la Compagnia editoriale Aliberti. È autrice di saggi, romanzi, pièce teatrali.  Tra i suoi libri ricordiamo: L’enigma Botticelli (Melino Nerella Edizioni 2013), Il bello della diretta (Rizzoli), Storia erotica d’Italia (Newton Compton 2014), Storia pettegola d’Italia (Newton Compton 2015), La collezionista di libri proibiti (Newton Compton 2016).

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