Angelina Mango a KKI: “Ho sofferto di ansia. Ai miei coetanei dico di affrontare la paura, vivere e rischiare di sbagliare”

Angelina Mango è stata ospite di Sara Lotta ai microfoni di Radio Kiss Kiss Italia, all’interno di Pausa Pranzo per parlare del suo nuovo singolo, del “Voglia di viere tour”, delle sue paure e della felicità. 

Sara: Benvenuta Angelina, è stato un anno straordinario, in particolare “Che to dico a fa” è stato il miglior debutto di un’artista femminile in Italia del 2023. Tu sei giovanissima, cosa si prova alla tua età a raggiungere vette così importanti? 

A: Paura, ultimamente paura di deludere le aspettative mie, soprattutto, e anche quelle degli altri, ma la paura va di pari passo con la felicità, più sono soddisfatta, più ho paura, più sono stanca. Queste cose insieme mi piacciono! E e poi sono molto concentrata! 

S: hai parlato di paura, come l’affronti?  

A: Buttandomi nelle cose, se dovessi ascoltare la paura mi chiuderei in casa e non farei più niente, invece paura la guardo negli occhi, la riconosco e poi faccio finta che non ci sia. 

S: Che belle queste tue parole, sono davvero importanti perché tu parli e piaci a tutti, soprattutto ad un pubblico di giovanissimi, tuoi coetanei. A tal proposito ieri è stata la giornata mondiale della salute mentale, è necessario dire ai giovani che la paura esiste e si può affrontare. Cosa ti senti di dire a chi si è chiuso e ha paura di vivere? Tu che hai tanta voglia di vivere 

A: Io posso raccontare la mia esperienza. Conosco me e so come ho affrontato le cose. Pima soffrivo d’ansia, avevo paura di affrontare tutto, anche un weekend fuori con amici, era proprio un problema gigante per me. Cosa ho fatto? Dopo aver sofferto per cinque anni, vado a convivere con 20 estranei nella casetta di Amici, mi sono detta: “ci provo, male che vada scappo, vado via ma almeno ci ho provato”. Meglio vivere dopo aver provato a fare una cosa che vivere col rimpianto di non aver fatto. Bisogna anche concedersi di sbagliare. Sarebbe potuto accadere di entrare non trovarmi bene, stare male e andarmene, avrei accettato anche così. 

S: Alla fine è andata benissimo! Noi intanto siamo tutti sull’autostrada del Sole come dice la tua canzone “Ci pensiamo domani”, in questo momento ad altezza Napoli per la tappa del 12 ottobre del tuo tour “Voglia di vivere tour”. Poi seguiranno tanti appuntamenti.

A: sì, ho la mappa dell’Italia nella testa: Bari, Roma, Firenze, Torino, Bologna, Milano, Roncade. 

S: A proposito di Napoli, “Che to dico a fa”, la tua nuova canzone ci ha fatto capire quanto tu sia innamorata di questa città. 

A: questa canzone parla di scelte fatte per amore quindi scelte inconfutabili e Napoli sembrava la scelta giusta per ambientare una storia così: è una città viva, umana, spontanea. Tra l’altro a Spaccanapoli ci sono stata ad agosto poco dopo aver scritto questa canzone ed è stata solo una conferma. 

S: Angelina, la frase “Che to dico a fa”è un modo napoletano per dire a qualcuno che non può capirci e che è inutile stare lì a perdere tempo. Ci sono altri modi di dire napoletani che conosci? Il napoletano lo parli, lo capisci? 

A: sì, lo capisco bene perché il mio dialetto è molto simile, io sono cresciuta a Lagonegro che è ad un’ora e mezza da Napoli. Il dialetto del posto dove vivo è molto simile a quella campano, al salernitano soprattutto più che al lucano. Riguardo le espressioni me ne viene in mente una: “Se ‘a vecchia non murìa, campava”, mi ha sempre fatto ridere è un modo per dire: “eh grazie, lo sappiamo tutti!”

S: Angelina è stato un piacere immenso averti con noi, in bocca al lupo per tutto.

A: grazie a voi è stato un piacere mio.

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