Arrivano 25 miliardi dall’Europa, Pira: “Il Governo faccia sentire la sua presenza al Sud”

L’Europa è pronta a erogare i primi 25 miliardi di euro all’Italia. Il Next Generation Eu comincia ad entrare nel vivo. Ieri è arrivata a Roma Ursula Von Der Leyen per incontrare Mario Draghi. L’incontro è avvenuto a Cinecittà, simbolo sia della ripresa economica del nostro Paese ma anche luogo a cui andranno circa 300 milioni di euro per potenziare il paolo audio visivo. ” E’ una giornata di orgoglio per il nostro Paese. La visita della presidente della Commissione Ue segna il via libera al Pnrr italiano. Abbiamo messo a punto un piano per rendere il nostro paese più giusto, più competitivo e più sostenibile nella sua crescita” ha commentato così Mario Draghi e ha aggiunto “è solo l’inizio, ora dobbiamo accertarci che questi soldi, e la prima tranche di 24 miliardi che una volta erano una intera finanziaria, vengano spesi bene, cioè in maniera efficiente e onesta. A Radio Kiss Kiss Italia ne abbiamo parlato con noi Mariangela Pira, esperta di economia di Sky TG 24

Ida: Buongiorno

Pira: buongiorno Ida, grazie per avermi con voi

I: E grazie a te perché con te abbiamo cominciato questo viaggio nel raccontare ai nostri ascoltatori l’arrivo di questi soldi, un accordo che ha cambiato un po’ non solo l’Europa ma anche il rapporto dell’Europa con il nostro Paese

P: assolutamente si, hai ragione! Direi che la musica è proprio cambiata, si è visto ieri. Al di là della foto che sembrava veramente da copertina, grafica incredibile, se l’avessero organizzata non sarebbe venuta in quel modo. Ti ricordi quando parlavamo del senso di credibilità che deve dare un presidente del consiglio in generale, ora si vede che questo sta pagando. Va ricordato con onestà intellettuale che questo è un accordo del governo Conte due, non è ovviamente un accordo di Draghi, però è innegabile che lui abbia questa sorta di senso di rispetto che comunque tutti alla fine gli accreditano. Se il consiglio europeo ovviamente darà il suo placet, quello è un secondo step, la prima taranche arriverà entro l’estate. Saranno intorno ai 25 miliardi quindi non proprio noccioline

I: intanto Draghi ha voluto ribadire che questi soldi devono essere spesi tutti ma soprattutto dice ” bene in maniera efficiente, efficace ma anche con onestà” e io direi che questo termine questa ultima parola è veramente fondamentale per il nostro paese

P: Eh sì perché di fatto innanzitutto non siamo un paese capace di spendere i soldi europei anche quando arrivavano nei termini di fondi negli anni scorsi quindi il fatto che lui si riferisca alla parola onestà non è un caso. Onestà, secondo me, è stata anche spesso abusata in politica per cui mi auguro che questa parola abbia anche delle conseguenze pratiche estremamente importanti anche perché questo è un governo chiamato a riforme importanti quali governance, quindi gestione, semplificazioni, digitalizzazione. Cosa vuo dire questo? Quando andiamo a chiedere un certificato non dobbiamo prenderlo in pdf poi stamparlo. Il certificato deve proprio sparire, quindi digitalizzazione non significa mettere in pdf documenti cartacei ma far sparire i documenti e renderci la vita più facile. Speriamo che siano in grado di portare risultati in tal senso

I: l’Europa è venuta con Ursula von Der Leyen a consegnarci questi primi soldi e con una sorta di pagella in cui mi sembra di capire che siamo stati promossi ovunque, con qualche con qualche nota, però siamo stati promossi perché rappresentiamo così come ha detto la Ursula Der Leyen un po’ il simbolo di una lotta contro il Covid con tutte le perdite in vite umane che sappiamo molto bene, ma abbiamo anche espresso solidarietà e senso della ripresa assoluta

P: assolutamente sì. La cosa interessante della valutazione europea rispetto a un piano così è sempre molto conservativa perché come si fa a capire che tipo di impatto reale ci sarà sull’economia nazionale visto che i prezzi stanno salendo, l’economia si sta riprendendo. E’ molto difficile capirlo. Quello che ho trovato interessante è l’impatto occupazionale. Questo piano avrà una conseguenza che andrà dall’1,5 al 2% del prodotto interno lordo. Questo vuol dire che ci sarà un’enorme incremento occupazionale, un impatto importante. Come hai detto tu, al di là delle conseguenze che ci sono state sulle vite umane, abbiamo visto anche delle conseguenze sul lavoro

I: Beh purtroppo credo che lo vedremo anche con lo sblocco dei licenziamenti tra qualche settimana. Per l’impatto occupazionale si parla di circa 240.002 posti di lavoro da qui al 2026 e quindi già questa è una motivazione molto forte per spendere bene i soldi. Una quota anche abbastanza consistente andrà al sud, quindi anche qui bisogna lavorare molto per poter rendere il paese omogeneo

P: Bloomberg ha scritto un bellissimo articolo che diceva senza il sud l’Italia non riparte, quindi si gioca tutto sul sud. Io credo Io credo che su questa questione ovviamente sarebbe molto semplice banalizzare, è però ricca di tante sfaccettature con la dimensione etica in primis. Quello che vedo è come se ci fossero delle lancette dell’orologio che segnano sempre mezzogiorno e indicano quasi il tempo di una ripresa che parta dal sud. Il fatto è che il sud ha tutta una serie di problemi, le donne per esempio bloccate spesso da meccanismi al sopra di loro che non riescono assolutamente a gestire perché comunque c’è la malavita spesso che li governa. Il punto anche qui è operare un repulisti, cercare di stare affianco a persone che invece vogliono fare economia, che vogliono fare gli imprenditori e che sicuramente utilizzerebbero questi fondi in modo positivo. Quindi il governo ci deve essere perché al sud il problema è che spesso viene percepito come se si fosse nelle periferie, non si sente la pancia del governo che invece si sente lontano. Secondo me, questo Next generation potrebbe essere l’occasione di effettuare un percorso migliore

I: Esatto, quindi è tempo di scendere in campo e di far sentire la propria presenza, è questa la cosa fondamentale. Allora noi aspettiamo questa prima tranche di soldi che, considerati i tempi tecnici, dovrebbero arrivare tra fine luglio al massimo inizio agosto e poi da qui ai prossimi 3/4 anni pian piano arriveranno altri soldi e sono tanti. Ora o mai più, Mariangela

P: Assolutamente sì, un’ultima annotazione. Alla fine si tratta di 35 miliardi di euro all’anno. Con 35 miliardi di euro all’anno non cambi certamente il paese se pensi che una buona finanziaria è intorno ai 50 miliardi. Se prendiamo questi soldi e li dividiamo annualmente i n tutto sono 35 miliardi che se spesi bene una raddrizzato la danno

I: E beh, hai citato la digitalizzazione. Basti pensare quanto siamo lontani almeno dallo standard. Intanto grazie di aver viaggiato con noi e buona estate.

P: grazie, anche a voi!

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