Cléo ha tredici anni e vive con i genitori un’esistenza modesta nella periferia parigina. Un giorno una strana fondazione le offre una borsa di studio per realizzare il suo sogno: diventare ballerina di jazz. Ma è una trappola sessuale che si chiude su di lei e nella quale trascinerà altre coetanee.
Cléo ha tredici anni e il sogno fortissimo di diventare una ballerina. Cathy ne ha molti di più, insieme a eleganza, fiuto nel riconoscere il talento e contatto con una fondazione che assegna borse di studio a ragazzine promettenti. Dal loro incontro nasce la speranza di una vita d’eccellenza e di un futuro che superi i confini angusti della periferia parigina, della noiosa vita familiare della classe medio-bassa.
Ma c’è una selezione da passare e forse un prezzo da pagare: un pranzo con i giurati, tutti uomini, alla ricerca di ragazze che diano prova di determinazione, ambizione, maturità, di essere davvero pronte per il futuro.
Sullo sfondo degli anni Ottanta e degli anni in cui i confini tra il lecito e l’orrore sembravano sfumati, in un’epoca in cui tutti sapevano e trovavano normale, un coro di giovani donne si muove alla ricerca di un sogno. Per risvegliarsi di colpo in preda a un incubo.
Lola Lafon è cresciuta tra Bucarest, Sofia e Parigi durante il periodo della guerra fredda. I suoi romanzi, che affrontano temi ideologici come il capitalismo, l’antifascismo, l’utopia o il femminismo, sono stati insigniti di diversi premi letterari francesi. Con Cadere Lola Lafon ha vinto il Prix Roman des Étudiants France Culture-Télérama – 2020. Ha dedicato un romanzo alla vita di Nadia Comaneci, La piccola comunista che non sorrideva mai (Bompiani).