E’ uscito il 20 aprile Il sol dell’avvenire, il nuovo attesissimo film di Nanni Moretti. Il regista è tornato a raccontare se stesso, le sue idiosincrasie, le sue manie con ironia.
Il nuovo lavoro è piuttosto complesso da sintetizzare, si parte dal film che sta girando Moretti ambientato nel 1956, anno in cui L’unione Sovietica invade l’Ungheria. Ed è questo un primo punto di riflessione sulla storia e sul corso politico del Pci che alla fine cambierà direzione grazie al “What if”
E poi c’è il Moretti intimo, “insopportabile” come lo definirà sua moglie, il Moretti insofferente ai prodotti commerciali e alle piattaforme digitali che hanno ridotto la qualità.
Ma ecco il finale che riesce a spiazzare con quella marcia che ricorda 8 e mezzo di Federico Fellini e il sorriso del regista che apre alla speranza.
Atteso in concorso al 76esimo Festival del cinema di Cannes, Il Sol dell’avvenire è un film che fa ridere, emozionare e riflettere.
A Radio Kiss Kiss Italia ne abbiamo parlato con Silvio Orlando che interpreta Ennio, il giornalista dell’Unità