Chimere

È la notte di San Silvestro, l’ultima dell’Ottocento, e Roma saluta l’arrivo del secolo nuovo. Dopo il distaccamento in Sardegna, non privo di giorni dolorosi, il vicebrigadiere Ghibaudo ha accettato la proposta di Amelia di trasferirsi a Roma, dove un matrimonio di facciata può garantire a lei la possibilità di iscriversi alla tanto desiderata facoltà di Medicina, e a lui di continuare a nascondere il suo segreto. Ma ciò che in teoria è la soluzione perfetta non sempre regge la prova della vita, e anche a causa di una società in cui la parità di genere è un orizzonte remotissimo, bugie e non detti si sono infilati negli interstizi della loro quotidianità, minandone le basi. Il destino torna a bussare alla porta di entrambi quando una giovane sposa viene ritrovata morta nella vasca da bagno, all’apparenza affogata. Si tratta di una tragica fatalità o di un indecifrabile omicidio? Ghibaudo inizia a indagare insieme al collega Moretti, sempre più appassionato alle nuove tecniche investigative, senza sapere che tutto sta per cambiare, dalle sue convinzioni professionali alla relazione con Amelia, complice l’entrata in scena di un giornalista che sembra conoscerlo come mai nessuno prima.

Dopo il fortunato Neroinchiostro, Sara Vallefuoco si conferma una delle voci più autentiche del giallo italiano, e in questa nuova prova torna a riunire una detection polifonica e spiazzante a un raro talento per la ricostruzione di un mondo passato troppo simile al nostro, ancora una volta raccontato con una lingua mai scontata.

Sara Vallefuoco è nata a Roma ma vive in provincia di Trento, dove insegna materie letterarie in una scuola secondaria. Neroinchiostro, prima avventura del vicebrigadiere Ghibaudo e suo esordio assoluto, verrà presto pubblicato anche in Francia.

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