Giorgia a KKI: “Blu per concedersi un’evoluzione interiore. Ritroviamo il piacere della lentezza.”

L’abbiamo rivista in gara a Sanremo dopo quasi 30 anni dalla sua prima performance, quella che l’avrebbe lanciata nell’olimpo delle voci divine. Giorgia è tornata con un nuovo disco che si intitola Blu, un lavoro raffinato, intimo e in continua connessione con la profondità interiore.

A Radio Kiss Kiss Italia ne abbiamo parlato proprio con lei

Ida: bentrovata Giorgia! Grazie di essere con noi, di mattina poi…ci vuole coraggio!

Giorgia: buongiorno e grazie mille a voi!

I: Parleremo di tante cose, del tuo album che ci ha proiettato nelle sfere celesti, “Blu”

G: l’intenzione è proprio quella, di alzare lo sguardo e lasciarsi trasportare dalle note, dalla potenza della musica.

I: tu ci proietti nel blu, rappresenti le costellazioni, la donna vitruviana, è tutto perfetto.

G: è una donna vestita di stelle al centro della Terra e del cielo che cerca disperatamente un centro comune tra queste due realtà e dimensioni diverse.

I: il blu, parte della copertina, colore bellissimo e profondo, legato alla spiritualità e alla femminilità

G: esatto. Io cercavo proprio una parola che potesse descrivere l’intento riportato nelle canzoni: farsi guidare dalle emozioni per spostare lo sguardo verso di sé, di una conoscenza più profonda di sé, il concedersi un’evoluzione interiore, cosa che spesso non abbiamo tempo di fare. Guardando il cielo, la profondità del cielo di notte, che non era nero o scuro ma appunto questo blu notte. Mi sono documentata, ho curiosato sull’importanza di questa parola così corta ma piena di significati.

I: tante canzoni ci e ti riportano al primo amore della tua vita, dal punto di vista musicale ovviamente al R&B

G: sì, sono cresciuta con questo genere musicale e mi è sembrato il momento adatto. In questo momento in Italia sono approvati suoni che provengono dal Hip Hop, dall’R&B. Ho chiamato Big Fish che mi sembrava il produttore adatto a questo viaggio e insieme abbiamo sperimentato senza perdere quello che però mi porto dietro da anni. La musica italiana è cambiata moltissimo in questi anni e quindi anch’io avevo il dovere di trovare il mio spazio, soprattutto dal punto di vista creativo.

I: Big Fish è stato un po’ un accordatore di emozioni? Durante il Covid ti sei sentita un po’ “scordata”?

G: completamente. Lui c’ha provato secondo me, io sono un po’ selvaggia nell’accordare le emozioni. Da produttore nei momenti in cui c’è tutto per aria è riuscito a canalizzare bene le energie, senno a quest’ora starei ancora registrando il disco.

I: come hai recitato nel film di Rocco Papaleo?

G: stupendo. Quest’opportunità è arrivata in un periodo in cui sentivo il bisogno di reinventarmi, di cercarmi. L’esperienza con Rocco, rimettermi a studiare ed essere la pivella del gruppo mi ha aiutato tantissimo e devo dire che Rocco è stato enormemente d’aiuto.

I: e Rocco Papaleo è stato contento della Giorgi secchiona?

Rocco: buongiorno!

I: sorpresa riuscita!

G: ma che bello! Grazie a Kiss Kiss Italia riusciamo anche a sentirci.

R: pensavo all’adolescenza di Giorgia, a quando cantava nei club romani e lì in prima fila c’ero io, un seguace.

G: è vero, mi facevi dei sorrisi che mi porterò sempre nel cuore, lo sai.

R: questo film rappresenta un cerchio di 30 anni che si chiude, dalla mia ammirazione ad averla in questo mio progetto, forse il mio miglior film

G: è un film meraviglioso con tante emozioni diverse e secondo me il pubblico rimarrà piacevolmente sorpreso dal viaggio che questo film ci fa fare. Rocco come regista è formidabile, mi ha aiutato moltissimo e ha messo su una bella crew di attori.

R: dopo il disco con Bigh Fish, il film con Big Rocco.

I: il film uscirà il 13 aprile, “Scordato”, girato nella bellissima Basilicata, Rocco quanto vi siete divertiti?

R: sono ritornato sui miei passi, su quell’incanto della mia giovinezza, quegli anni in cui giravo per Roma. Anche per me, come per Giorgia, dopo il Covid il film mi ha dato la possibilità di ripartire. Spero sia iniziata una nuova fase della mia vita.

I: grazie mille Rocco per questa sorpresa e per essere stato con noi! Noi nel frattempo riceviamo solo messaggi per te, ti lodano, ti amano. C’è anche chi ricorda di aver scelto un tuo pezzo come marcia nuziale.

G: che emozione! Non ci rendiamo conto di quanto anche una canzone possa far parte della vita delle persone e crei un legame, l’affetto. L’unica cosa che resta e che conta è l’affetto se non anche l’unica che ci portiamo via da qua.

I: la vita è un viaggio dove ogni piccolo elemento arricchisce questo viaggio. Forse abbiamo perso la lentezza, la capacità di fermarsi.

G: siamo spinti continuamente dall’esigenza di dover fare, di dover correre e però la vita poi ti dà occasioni anche in maniera brusca per fermarti e riflettere.

I: un po’ come il tuo disco no? La copertina suggerisce proprio questo, è un messaggio potente.

G: lo è, assolutamente e grazie per aver compreso. Anche la copertina per me è stato un viaggio con tante persone belle. L’ispirazione è stata di Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa di Dior, anche la foto, scattata in pellicola da un’altra donna, un’altra artista.

I: nel tuo disco c’è anche molto mare, messaggi importanti

G: Elisa mi ha regalato “Senza confine” che fotografa un po’ una situazione che stiamo vivendo e che vanno considerate. Diciamo che se proprio devo dire qualcosa di scomodo mi piace dare anche una soluzione, una strada di risoluzione, un tentativo.

I: “Se”, e se ti dicessi “Se Giorgia…”, ci sono dei se?

G: cantare ed il canto mi sono sempre appartenuti a livello fisiologico, se non fossi andata nel 1993 a Sanremo Giovani e nel 1994 a Sanremo Big, io studiavo lingue all’università, volevo fare l’insegnante quindi se non si fossero incastrati gli astri in quel modo avrei fatto altro. Sono convinta però che avrei comunque percorso lo stesso viaggio interiore, la musica aiuta in questo caso, ma comunque avrei trovato il modo.

I: Giorgia, partirai con il tour nei teatri, ti avremo al Teatro San Carlo

G: si, il 2 maggio. Sono già emozionata, cercherò di essere rispettosa di inserirmi in questi luoghi magici e soprattutto di ritrovare gli occhi delle persone. Ci saraà tanto blu e tante stelle.

I: Giorgia, noi siamo arrivati a destinazione, grazie mille per essere stata con noi!

G: grazie mille a voi, un bacio e buona Pasqua a tutti!

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