Serenità, entusiasmo, felicità: un’occasione per uscire dal periodo che abbiamo vissuto negli ultimi anni e un privilegio. Queste le sensazioni raccontate ai microfoni di Radio Kiss Kiss Italia da Giusy Ferreri, alla sua quarta partecipazione al Festival di Sanremo
“L’ultima partecipazione risale al 2017, per cui sono passati cinque anni ed è anche per questo che ne vado fortemente fiera ed orgogliosa, anche perché oltre a presentare Miele (la canzone in gara ndr), è per me anche una grande occasione per segnare l’inizio di un nuovo capitolo: l’uscita di questo nuovo album Cortometraggi il 18 febbraio, per cui mi sento molto felice… Ho scelto questo titolo perché m sembrava la parola più giusta ed efficace per poter racchiudere all’interno di un album brani che raccontano tanti piccoli film di genere e atmosfere differenti che conducono alla stessa versatilità che si può sentire durante una scaletta di u tour live, per cui arrivare con diverse sfaccettature. Mi piaceva molto l’approccio di arrivare con un titolo cinematografico perché ho sempre avuto una passione per il cinema. C’è anche un brano all’interno di questo album che porta il titolo Federico Fellini che vuole essere un omaggio al nostro regista italiano e internazionale. E infatti non è un caso che poi abbia portato Miele sul palco del Festival, perché mi permetteva anche di mettere in scena alcuni elementi che riconducono sempre a questo mondo cinematografico: il megafono, il grammofono… Volevo portare un brano completamente differente da quelli dei Sanremo precedenti: 2011 Quel Mare immenso un po’ più rock; poi un brano più tradizionale e poetico “Ti porto a cena con me” nel 2014; 2017 un po’ più pop. Invece “Miele” si distingueva da tutte queste cose e l’idea di arrivare con qualcosa di nuovo mi è sempre piaciuta. L’altra motivazione è proprio perché “Miele” all’interno di questo album è una chicca che si diversifica come se fosse proprio un piccolo film…”