Il primo a tenerla fra le mani fu uno schiavo, che nel XVI secolo la fece emergere dalle acque del Mare del Sud, al largo di Panama. Una perla favolosa, di grandezza e fattezze uniche, che fu chiamata Peregrina e che dopo un lungo viaggio arrivò alla corte di Filippo II di Spagna. Goccia di luce, gioiello prodigioso, questa perla intersecherà – lasciando una scia deflagrante nelle trame della Storia – dolori, capricci, tradimenti, astuzie e amori tra i più tenaci di re e regine; sarà immortalata da artisti quali Velázquez e Goya. Sarà un fantasma rilucente nella sofferta confessione di una monaca, incrocerà le stravaganze dell’italiano Farinelli, le spavalderie di un giovane fornitore di sanguisughe, il tentativo di depistaggio di un agente segreto coinvolto nell’assassinio di Rasputin; sarà, fortunosamente sopravvissuta ai denti di un cagnolino, il gioiello più prezioso e scintillante ricevuto in dono da Elizabeth Taylor, sua ultima proprietaria, in base a quanto sappiamo oggi. Per ognuna di queste e di altre vicende, Carmen Posadas intreccia con brio realtà e fantasia, ricamando capitoli memorabili in un’opera ambiziosa e avvincente che fa risplendere di una nuova luce dettagli sommersi dalla corrente della Storia.
Uruguaiana, Carmen Posadas è una voce eclettica che spazia dalla saggistica alla narrativa, compresa quella per bambini. È stata definita dalla rivista Newsweek “una delle autrici latinoamericane più rilevanti della sua generazione”. I suoi libri sono tradotti in venticinque lingue e pubblicati in più di quaranta Paesi.