Le chiamava persone medicina

Marelargo è convinto di essere nato con la pelle difettosa, troppo fina, ci passa il mondo attraverso. La sua unica amica, Isabella, dice che i suoi undici anni li porta davvero male, manca di gioco, ha pensieri in formato adulto. Adele è sua nonna, vive la montagna, madrelingua silenzio, conosce il dialetto della natura, si intende con gli alberi, gli animali le parlano. Non sappiamo ancora se questa è la storia di un bambino di città mandato in montagna per guarire dall’ipersensibilità o di sua nonna, custode misteriosa del bosco. Della sua amica, bella e selvaggia, o della montagna, santuario dalle leggi imprescindibili. A ben vedere, questa potrebbe essere benissimo la tua storia.
Il nuovo romanzo di Gio Evan racconta la sua prima iniziazione: la straordinaria complicità con una nonna che gli insegnò i valori inestimabili della montagna, della poesia, dell’invisibile.

Gio Evan è scrittore, poeta, cantautore, performer e street artist. Dopo aver pubblicato con Fabbri Editori i libri di poesie Capita a volte che ti penso sempre e Ormai tra noi è tutto infinito (2017 e 2018), esce il suo primo album, Biglietto di solo ritorno. Nel 2019 pubblica il romanzo Cento cuori dentro, nel 2020 la raccolta di poesie Se c’è un posto bello sei te e I ricordi preziosi di Noah Gingols, una favola universale sulla magia della vita. Nel 2021 escono la nuova raccolta di poesie Ci siamo fatti mare e Se mi cerchi ti trovi. Poesie da meditare. I suoi ultimi libri sono Vivere a squarciagola. Un viaggio in India (2022), la nuova edizione di Passa a sorprendermi, arricchita da poesie inedite, e Non perdermi sul serio (2023). Con i suoi concerti e spettacoli si esibisce in tutta Italia e all’estero.

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