«Immaginate un viaggio impastato con un sogno. Un viaggio ecologico, distopico, immaginifico e colmo di misteri. Immaginate un romanzo che mescoli Marquez, Calvino e Simak e avrete una vaga idea di cos’è “L’ultima città gentile” di Giovanni Scipioni. Una vaga idea perché bisogna leggerlo attentamente questo gioiello per sapere quello di cui sto parlando. E sono certo che alla fine della lettura, come me, avrete una voglia impellente di attraversarla davvero la Città Gentile, con le sue prospettive ingannevoli, le sfere multicolore, i labirinti e le piazze mutevoli, e i suoi sorprendenti abitanti di clorofilla che non sempre sono come appaiono agli occhi nostri. E dell’unico umano che vi abita, lo struggente Alexander, mi piacerebbe – chissà che non avvenga? – leggere altre avventure. Un giallo fantascientifico e allegorico assolutamente originale e sorprendente come la narrativa, fino a oggi, non aveva mai conosciuto». (Marco De Franchi)
Giovanni Scipioni è giornalista professionista, ha lavorato per trent’anni alla Repubblica come capo dell’economia e poi come direttore dell’inserto I Viaggi di Repubblica. Ha pubblicato La storia del Signor Pensiero (Marietti) e Bond, James Bond (Mimesis) ed è autore di due corti: Tran tram, premio della giuria al festival di Fano e Lallarallà, presentato al Festival di Venezia.