Morto Silvio Berlusconi: calcio e politica in lutto

Silvio Berlusconi è morto all’ospedale San Raffaele di Milano. Il leader di Forza Italia e fondatore di Mediaset aveva 86 anni. Berlusconi era tornato al San Raffaele lo scorso venerdì, dopo un lungo ricovero — di 45 giorni — terminato poche settimane fa, a causa di una polmonite e di una forma di leucemia. In mattinata, il fratello Paolo e i figli erano accorsi in ospedale, dove già si trovava Marta Fascina. E’ stato ex Premier dopo aver fondato Forza Italia vincendo le elezioni nel 1994 dopo una vita da imprenditore iniziata con Edilnord per poi sfociare in Mediaset, azienda che ha dato lavoro a milioni di italiani. Il Monza ha pubblicato sui propri profili social un video messaggio diretto al presidente Silvio Berlusconi, ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano, in cui i giocatori gli rivolgono un augurio di pronta guarigione citando una delle sue frasi più celebri. L’inizio dell’ascesa di Berlusconi nell’imprenditoria coincide con la nascita nel 1968 di Edilnord che sale subito in orbita con la costruzione di Milano 2. Sei anni dopo parte l’avventura con le televisioni, con la prima rete privata italiana, TeleMilano. Nel 1976 prende il nome attuale, Canale 5. Il primo approccio al mondo dello sport coincide con l’acquisizione dei diritti per la trasmissione del Mundialito che a San Siro vede in campo Milan, Inter, Santos, Feyenoord e Penarol. Nel 1982 il gruppo si allarga con l’acquisto di Italia 1 dall’editore Edilio Rusconi e di Rete 4 nel 1984 dal gruppo editoriale Arnoldo Mondadori Editore (all’epoca controllato dall’editore Mario Formenton). Il 20 febbraio 1986 Berlusconi salva il Milan dal fallimento, sollevandolo dagli abissi in cui era precipitato con Giussy Farina. Con lui alla guida il Milan ha vinto 8 scudetti, una Coppa Italia, 7 Supercoppe italiane, 5 Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 5 Supercoppe Uefa e una Coppa del mondo per club, per un totale di 29 trofei ufficiali in 31 anni.

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