Sta facendo discutere la decisione dell’Istituto Malpighi di Bologna di proibire l’uso dei cellulari in classe sia a studenti che a insegnanti.
E’ questa, infatti, la novità che hanno trovato i ragazzi al rientro a scuola. Gli smartphone saranno depositati in un cassetto all’arrivo e poi restituiti a fine lezione.
Da recenti sondaggi, questa nuova regola non piace a tre studenti su quattro, mentre è stata accolta favorevolmente da genitori e docenti. L’obiettivo è quello di spostare l’attenzione degli studenti da un piccolo schermo alla realtà e poi favorire la socializzazione, già notevolmente ridotta nei due anni di Covid.
A questo punto ci si pone la classica domanda: basta proibire l’utilizzo del cellulare per educare? A questa ed altre domande risponde a Radio Kiss Kiss Italia il prof. Alberto Pellai, psicoterapeuta dell’età evolutiva