Prosatore a KKI:”Piano Piano racconta il passaggio doloroso all’adolescenza. Il primo scudetto del Napoli, metafora del riscatto”

E’ uscito il 16 marzo Piano Piano, il primo lungometraggio di Nicola Prosatore. Il film parte, però , da lontano. L’idea è nata circa 8 anni fa ma si è concretizzata solo nel 2021.

Piano Piano è stato proiettato, infatti, in anteprima mondiale in Piazza Grande alla 75esima edizione del Locarno Film Festival.

E stato poi presentato ad Alice Nella Citta, sezione autonoma del Festival Del Cinema Di Roma, dove ha ottenuto il premio RB Casting peril miglior protagonista. Ha inoltre ottenuto una menzione del sindacato giornalisti cinematografici – SNCCI al Festival Cortodorico 2022.

Piano Piano è un film sorprendente, di quelli che partono senza clamore ma che, invece, si rivelano veri e propri gioielli. La storia ci riporta nella Napoli del 1987, anno in cui la città vivrà i festeggiamenti per il primo scudetto azzurro. Anna è quasi adolescente nel 1987. La finestra della sua stanza affaccia sul cortile di un palazzo-castello in mezzo a un bellissimo nulla che sta per trasformarsi in una nuova epoca. L’incontro con Peppino, un ragazzo della sua eta, econ quel Mariuolo che ha destabilizzato il quartiere, la porterà ai confini di quel piccolo mondo. L’infanzia che deve per forza finire e l’adolescenza che cerca il proprio spazio e l’attesa del suo riscatto. Lo stesso che farà tremare un’intera città.

A Radio Kiss Kiss Italia ne abbiamo parlato proprio con il regista Nicola Prosatore

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