Estate torrida e notti insonni, Peverini:” Il troppo caldo non consente al nostro corpo di abbassare la temperatura e quindi di dormire”

L’estate è arrivata con tutto il suo caldo. Continuano, infatti, le ondate di calore con temperature decisamente elevate creando molti disagi sia di giorno che di notte. Ed è proprio il sonno a risentirne di più. Secondo uno studio danese, l’afa estiva ci sottrae circa 15 minuti di sonno a notte. Cosa succede e cosa fare? A Radio Kiss Kiss Italia ne abbiamo parlato con il Prof. Peverini, specialista in Medicina del sonno

Ida: Prof. Peverini, buongiorno

Peverini: buongiorno a voi

I: cosa succede di notte al nostro organismo con questo caldo così forte?

P: parliamo della notte, del sonno ma anche di come si arriva alla notte e al sonno dunque del giorno e delle ondate di calore. Ci sono due aspetti: quello individuale e quello sociale. Nel primo caso, le persone soffrono per il caldo tutto il giorno, poi tornano a casa e spesso non hanno possibilità di condizionare il clima e quindi dormono con difficoltà. fisiologicamente, il caldo incide su uno dei  tre meccanismi che determinano il sonno ovvero l’adattamento della temperatura dalle 23.00 all’1.00 del mattino che consente la massima propensione al sonno. Se c’è tanto caldo, ovviamente il corpo tenderà a non abbassare la temperatura e quindi la prima difficoltà è quella di addormentarsi. Ci saranno poi anche risvegli per il caldo e spesso, al mattino, mentre cominciamo a prendere sonno arriva ala sveglia. C’è così una perdita secca, un’erosione del sonno

I: tutto ciò cosa comporta?

P: comporta immediatamente un disagio psicologico perché non dormire bene per una o due notti si ha questo riscontro. Non dobbiamo andare a cercare tutte le cause dl disagio  da mancanza di sonno, ma pensiamo a tutti coloro che già soffrivano di problemi del sonno. Parliamo del 20% degli italiani, un dato che nel mondo occidentale è abbastanza uniforme. Siamo in epoca covid  quindi abbiamo tutti i soggetti che soffrono di long covid per cui possiamo arrivare anche al 40% di persone che hanno disturbi del sonno, quindi una platea molto alta. Un’ondata di calore così ha un risvolto sociale, sono tantissime le persone che poi al mattino non hanno dormito abbastanza

I: considerato tutto ciò, cosa si può fare?

P: cercare di passare a letto il giusto tempo per dormire quindi avere dei riguardi nei confronti dell’ambiente in cui si dorme creando la giusta temperatura, se possibile tra i 23 e i 25 gradi ed avere dei supporti come lenzuola, cuscini, materassi che siano idonei a questo periodo di caldo che probabilmente andrà avanti ancora un  po’. In questo modo evitiamo che ci restituiscano il calore che noi emaniamo quindi devono essere dei supporti adeguati. L’altro punto è avere una buona alimentazione e una buona idratazione. Sono regole basilari

I: bagnare tempie, polsi  può servire a qualcosa?

P: sì sì, è un rimedio che vedevo fare da bambino, i nonni bagnavano i polsi con acqua fredda e a poco a poco il corpo di ambientava meglio al caldo. Sicuramente il disagio è esasperato dal fatto di aver dormito male nei giorni precedenti

I: Prof. Peverini, grazie di aver viaggiato con noi a bodo del Treno delle 8

P: grazie a voi e buona giornata

Notizie del giorno

ti potrebbe interessare