Annalisa: “L’amore è lottare per quello che ami e ti rende felice”

 

Grande emozione tra gli artisti in gara al Festival di Sanremo. Questa 71esima edizione sarà decisamente particolare ma la voglia di renderlo un momento speciale c’è tutta. Come ci conferma Annalisa, ospite a Radio Kiss Kiss Italia

Mariasilvia: Annalisa benvenuta e buon pomeriggio

Annalisa: grazie, bentrovati

M: Come ti senti? Sei emozionata?

A: E’ molto bello essere qui e non vedo l’ora di fa sentire questa canzone, finalmente. Così poi ne parleremo

M: parliamo di Dieci, quanto è importante celebrare l’amore in un momento storico come questo

A: io credo che sia importante sempre e penso sia importante ricordare anche tutti gli aspetti che sono legati al concetto di amore. Chiaramente spesso è ricondotto a quello che c’è tra due persone però per me è anche tutto ciò che è passione, il fatto di lottare per tutto quello in cui credi, che ami e le cose che ti rendono felice

M: il tuo ultimo lavoro Nuda è uscito a settembre del 2020 e tu parli di una nudità particolare che ci riproporrai con Nuda10. Che differenza c’è tra i due lavori, a parte la copertina?

A: In Nuda10 ci sono 6 canzoni in più e c’è la volontà di chiudere un discorso. In realtà ho aggiunto dopo queste canzoni ma c’erano già, magari qualcosa è stato chiuso. Avevo deciso di lasciarle fuori proprio per poi poter aggiungere ancor un tassello. In Nuda, questo spogliarsi è metaforico, spogliarsi soprattutto di tutta una serie di filtri, costruzioni e atteggiamenti che diventano poi automatismi e non ci rendiamo conto che poi in realtà non ci appartengono. Abbiamo bisogno a volte di guardarci un po’ da fuori, fermarci un attimo, riflettere. Poi quando in realtà riesci a fare questo processo di togliere tutto, dio provare a essere un foglio bianco a quel punto puoi fare un po’ quello che vuoi e ti senti magari anche più libero, anche di spogliarti. Il senso di fare poi la seconda copertina in cui si vede anche il nudo è proprio questo: faccio un po’ quello che voglio, una volta che mi sento libera, mi sono spogliata dentro, a questo punto mi posso anche spogliare fuori e non me ne frega più niente

M: per completare anche un processo di accettazione, per rimettere insieme anche tutte le fragilità che tu non hai mai nascosto e per comunicare un bel messaggio che circola molto in questo ultimo periodo, ovvero un messaggio di body positivity.

A: assolutamente sì, questo è un messaggio fortissimo e dentro c’è anche questo, il fatto di mostrarsi per come si è e questo vale in tutti i casi. Mostrarsi per come si è caratterialmente, dal punto di vista della personalità. Se non ti piace una cosa non avere paura di dirlo così come se ti piace una cosa perché alla fine ti privi tu stessa di gioie che sono dietro l’angolo, forse. Lo dico semplicemente perché mi è successo e mi succede tantissimo e succederà ancora. Già il fatto di rendersene conto credo sia un buon punto di partenza e un bel messaggio da lanciare

M: Da body positivity a mind positivity, siamo nella settimana che ci porta alla festa della donna e dopo un anno dal lockdown si parla di donne che sono in sofferenza un po’ in tutti i settori. Tu sei una donna anche di scienza, un campo in cui si fa fatica ad affermarsi. Che messaggio vuoi lanciare alle donne che ci stanno ascoltando

A: il messaggio di speranza e positività più importante sia anche quello di comunicare la forza. Quando ci si mette d’impegno e si fanno confluire le energie nei propri obiettivi, penso che poi i risultati arrivino e anche i meriti vengono riconosciuti. E’ vero che è un periodo di sofferenza ma per tutti, indipendentemente dal fatto se si è uomo o donna. Noi siamo qualche passo indietro però c’è anche da ricordarsi che sono stati fatti tantissimi passi in avanti. Mi auguro si vada avanti così. E’ sempre bene ricordarsi quanti passi avanti si sono fatti. E secondo me se ne faranno ancora, la direzione è quella giusta, bisogna concentrarsi su questo concetto: l’importante è non tornare indietro mai.

M: in bocca al lupo per questa 71esima edizione del Festival di Sanremo.

A: Grazie, a presto!

 

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