Il gioco

Quando Rossella Catrambone, studentessa modello, scompare, è inevitabile che i sospetti si appuntino sui due ripetenti bulli dell’ultimo banco: Mansur detto Momo, italiano di seconda generazione, e Francesca, colonna dell’estrema destra del quartiere periferico di Torre Bruciata.

I sospetti della polizia, si intende, ma non quelli del loro professore di lettere, Paolo Romano, che decide di aiutarli a scoprire la verità (e a restare fuori dalla galera).

Ma i giorni passano, la ragazza non ricompare e si accumulano indizi inquietanti quanto stranamente letterari: una pista porta a Edgar Allan Poe, una a Giordano Bruno, una ai surrealisti… intanto, il professor Pastore, il complottista della scuola, è convinto che la chiave di tutto sia nascosta nei sotterranei del Vaticano e, quel che è peggio, lo dice in televisione.

È solo l’inizio di una pericolosa caccia al tesoro a cui i tre saranno costretti a giocare in compagnia di strani alleati: una preside favorevole alle droghe sintetiche e un bibliotecario ex criminale. Li salveranno i libri, o sono proprio le parole a uccidere?

Un giallo, un complotto, una commedia dal ritmo incalzante, un percorso scanzonato ma ricco di cultura tra le pagine, il pensiero e gli autori di un secolo di letteratura: questo romanzo multiforme è in se stesso un gioco. Libero, appassionato e imprevedibile, perché i libri non finiscono mai di sorprendere.

GIOVANNI FLORIS (Roma, 1967) ha seguito come inviato del «Giornale Radio Rai» i maggiori avvenimenti di politica, esteri ed economia.

Ha condotto Radio anch’io, è stato corrispondente dagli Usa nel 2002.

È autore e conduttore di Dimartedì su La7, dopo tredici anni di Ballarò su Rai3. Ha scritto numerosi saggi e romanzi, tra questi ricordiamo il più recente: Quella notte sono io (Rizzoli 2016). Per Solferino ha pubblicato Ultimo banco (2018) e L’Alleanza (2019).

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