Hurstpierpoint, Sussex, 1873. Eliza Touchet è da trent’anni la governante di suo cugino acquisito, William Ainsworth, un romanziere un tempo di grande successo ma ormai caduto in disgrazia e in crisi di ispirazione. Donna spiritualmente e intellettualmente libera, Eliza ha sempre partecipato ai circoli letterari di Ainsworth, crescendo all’ombra del successo di William e dei suoi amici letterati, tra cui il signor Charles Dickens, che considera un prevaricatore moralista. Attraverso Sarah, la giovane e sciocca seconda moglie di William, Eliza si appassiona al più celebre processo del suo tempo, “il caso Tichborne”, che per un decennio dividerà l’opinione pubblica vittoriana e che vede un semplice macellaio reclamare l’immensa fortuna della ricca famiglia Tichborne, sostenendo di esserne il legittimo erede, scomparso in un naufragio molti anni prima. In particolare Eliza viene colpita dalla dignità e vulnerabilità di Andrew Bogle, testimone chiave del processo, e vuole conoscere la sua storia. Cresciuto come schiavo nelle piantagioni di zucchero della Giamaica e servitore dei Tichborne per decenni, Bogle è l’uomo il cui racconto può confermare o smentire le incredibili affermazioni del Pretendente alla fortuna di una delle più antiche famiglie aristocratiche inglesi.
Chi dice la verità e chi è un impostore?
Tra Inghilterra e Giamaica, il primo romanzo storico di Zadie Smith è una vertiginosa esplorazione degli inganni e autoinganni della condizione umana. Basato su eventi reali, L’impostore è l’opera di una grande scrittrice all’apice della propria grandezza.
Zadie Smith è l’autrice dei romanzi Denti bianchi, L’uomo autografo, Della bellezza, NW, Swing Time e L’ambasciata di Cambogia, di una raccolta di saggi, Cambiare idea, di una raccolta di racconti, Grand Union, e di La donna di Willesden, un’opera teatrale nata come rivisitazione di un racconto di Geoffrey Chaucer. È stata eletta fellow della Royal Society of Literature nel 2002, ed è stata inserita tra i venti migliori giovani romanzieri britannici da “Granta” nel 2003 e di nuovo nel 2013. Denti bianchi ha vinto diversi premi, tra cui il James Tait Black Memorial Prize, il Whitbread First Novel Award e il Guardian First Book Award. Della bellezza è stato selezionato per il Man Booker Prize e ha vinto l’Orange Prize for Fiction, e NW è stato selezionato per il Baileys Women’s Prize for Fiction. Zadie Smith è attualmente professore di ruolo di Narrativa alla New York University e membro dell’American Academy of Arts and Letters.