NAPOLI – SPEZIA 1-2, AZZURRI AVANTI CON PETAGNA POI NZOLA E POBEGA

 

Impresa dello Spezia che allo stadio “Diego Armando Maradona”, per la prima volta abbellito dalla gigantesca scritta ‘Napoli’ ricavata nel settore Distinti con la collazione bianca dei seggiolini, ribalta il Napoli in 10 contro 11 e trova un successo clamoroso e prezioso al tempo stesso. Agli azzurri non basta produrre 27 occasioni da gol. La squadra mostra in maniera evidente i suoi limiti offensivi, acuiti dalle assenze di Mertens e Osimhen, e non riesce a capitalizzare la netta superiorità fatta registrare sul campo. Lo Spezia si limita a difendersi e a cercare di ripartire più allo scopo di attenuare la pressione sulla difesa che con l’intenzione di offendere. Il primo tempo si conclude 0-0 dopo una impressionante serie di errori sotto porta degli azzurri. Nella ripresa il Napoli trova la via del gol al 12′ con Petagna, subentrato a Politano, il quale devia in fondo alla rete il pallone servitogli rasoterra da Di Lorenzo. La squadra di Gattuso continua a macinare gioco e a fallire ogni possibilità che si presenta per raddoppiare e chiudere così la partita. Lo Spezia ne approfitta e in una delle rare e timide uscite oltre la metà campo, sfruttando un errore di valutazione di Ruiz che tocca in area di rigore Pobega e induce l’arbitro Mariani a fischiare il rigore. Nzola spiazza Ospina e ottiene il pareggio. La squadra di casa riprende a macinare azioni offensive con idee sempre poco chiare e con una incredibile capacità di fallire la giocare decisiva. Ismajili al 32′ si fa pescare al secondo giallo, la superiorità numerica sembra offrire al Napoli l’occasione per riprendersi la partita e invece succede l’inaspettato. Al 36′ c’è un nuovo tentativo offensivo dello Spezia che nasce da un rimpallo sulla trequarti. Nzola si trova a tu per tu con Ospina e conclude con un esterno sinistro che batte sul palo. Di Lorenzo si impappina e non riesce ad intercettare il pallone che Pobega con prontezza spedisce in fondo alla rete. Il Napoli si riversa nuovamente in avanti e Elmas riesce a sbagliare nel recupero una sorta di calcio di rigore in movimento, alzando troppo la mira.

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