Si è fatta apprezzare durante la prima serata dell’edizione n.73 deL Festival di Sanremo, piazzandosi al sesto posto della classifica provvisoria con “Duemilaminuti”,  brano scritto  da Damiano David e composto da Thasup e Enrico Brun. Un’esibizione, quella di Mara Sattei, molto apprezzata così come il suo stile sobrio ed elegante. Le abbiamo chiesto come è stato esibirsi per ultima dopo tutti gli imprevisti della prima serata.

“E’ stata una giornata particolare, perché quel palco è il palco per eccellenza, quindi per me era importante essere in focus e raccontare il brano che volevo portare e farlo arrivare alla gente. Ho atteso e quando è stato il momento sono andata e… sono contenta.”

Nonostante abbia solo un album all’attivo e UNA giovane età, la storia musicale di Mara Sattei inizia a prendere forma già a soli 13 anni e, ad oggi, le è valsa la conquista di importanti collaborazioni e numerose certificazioni (14 dischi di platino e 1 disco d’oro). Il sacro fuoco dell’arte per lei si è acceso anche grazie alla sua famiglia di musicisti e cantanti . E’ anche grazie ad una serie di contaminazioni che ha scelto per la serata delle cover “L’amour toujours” di Gigi D’Agostino supportata da Noemi. 
 

“Portare il brano di un’artista che ha cambiato le sorti della musica dance ed elettronica per me è veramente bellissimo. Io e Noemi abbiamo sempre voluto collaborare insieme, perché c’è tanta stima reciproca e questa è stata l’occasione giusta per unire i nostri mondi e portare sul palco un brano che veramente è conosciuto da tutti. Spero di far divertire tutti!”

Un’occasione, quella del Festival, per far conoscere se stessa, dopo l’estate esplosiva de “La Dolce Vita” che l’ha vista girare l’italia con Fedez e Tananai, attraverso un testo molto significativo. 

“Duemilaminuti è un brano che parla di una tematica molto complessa. La fine di una relazione (tossica ndr.) e una presa di coscienza importante per ricominciare a vivere. Una situazione che purtroppo tante persone affrontano e per me portare un brano così sul palco dell’Ariston, dare voce e far sentire meno sole le persone che ci si ritrovano, per me è importantissimo”