Fervono i preparativi per l’incoronazione di re Carlo III. In questo weekend, Londra è pronta a vivere e ad accogliere il suo nuovo sovrano e la sua consorte Camilla. Si inizierà il 6 con la processione per poi celebrare il nuovo erede al trono con il pic-nic nei giardini di Buckingham Palace ed il concertone per concludere con il Bank Holiday del lunedì. A radio Kiss Kiss Italia ne abbiamo parlato con Ilaria Grillini, giornalista e autrice del libro “Elisabetta – La Regina italiana.”

Ida: Ilaria, buongiorno e bentrovata, sei pronta per questa maratona di tre giorni?

Ilaria: assolutamente sì, saranno tre giorni molto ricchi per loro ma anche per noi. È l’Incoronazione. Sarà un evento magnifico, gli inglesi in queste cose sono bravissimi. Anche se non è il momento adatto per ricordarlo, non dimentichiamo il funerale della Regina Elisabetta tanto triste quanto pazzesco da vedere. Nel caso di Carlo, ha 74 anni, sarà il Re più anziano ad essere incoronato in Gran Bretagna ma per certi versi molto moderno e lo si vede dai tantissimi cambiamenti.

I: ha snellito l’evento, l’ha reso più moderno, no?

I: partendo dai numeri, gli invitati della Regina Elisabetta erano 8000, lui ne ha invitati 2000. Inoltre, se all’incoronazione di Elisabetta non furono invitati capi di Stato per evitare di oscurare il grande momento, l’incoronazione di Carlo determina un cambiamento anche in questo, ci sarà un solo rappresentante di Stato tra cui alcuni invitati esclusi la volta precedente, come la Regina Merita Beatrice, invitata al banchetto di domani sera.

I: per l’Italia ci sarà il presidente Sergio Mattarella quindi?

I: esattamente, si pensa presenzierà con la figlia Laura. L’altro giorno ho sentito anche Emanuele Filiberto che mi ha affermato di aver ricevuto una lettera da Buckingham Palace nella quale gli veniva spiegato il ridimensionamento del numero di invitati.

I: tornando ai numeri, parliamo dei costi che saranno molto elevati e la domanda sorge spontanea: ma chi paga?

I: una domanda molto semplice, lo Stato. È la differenza abissale tra i matrimoni che siamo abituati a seguire che sono pagati dalla famiglia Windsor e un’incoronazione che è di Stato.

I: si parla di circa 120-150 milioni di sterline

I: in realtà, come scritto nel Sunday Mirror si aggira attorno ai 250 milioni. Bisogna pensare però anche le entrate che ci saranno, tra merchandising e gadget si parla di 1 miliardo di sterline. Sono una vera e proprio azienda.

I: tra l’altro sono attesi milioni di turisti, alcuni già accampati. Sappiamo bene il forte rapporto tra i cittadini e la corona, nonostante i disappunti e i sondaggi vari

I: assolutamente, gli inglesi criticano la monarchia ma in realtà la vogliono.

I: a proposito di sondaggi, il 38% dei giovani crede che la monarchia vada abolita.

I: è un po’ anacronistico pensare che un re diventi Re solo perché figlio di, intanto però in Europa ci sono 7 monarchie. Quella per antonomasia, per noi e per il mondo intero è quella inglese, soprattutto perché c’era Lei, Elisabetta. Siamo nati e cresciuti con lei, dopotutto ha regnato per 70 anni.

I: intanto, questa è la prima incoronazione che vedremo, possiamo assistere a questo evento storico, ma secondo te Carlo che re sarà e quanto tempo regnerà? Abdicherà per suo figlio?

I: ma non esiste, il termine abdicazione non appartiene a quella famiglia e ce lo ha dimostrato la regina fino agli ultimi giorni e Carlo farà altrettanto, non ho dubbi. A me lui piace molto, è estremamente intelligente e a passo con i tempi. Era già avanti con i tempi 50 anni fa quando già parlava di inquinamento, ecologia. Ama l’empatia, ama le persone, stringe le mani, si è lasciato baciare sulla guancia da una signora il giorno dopo la morte della madre. È uno che guarda avanti, non a caso invitando i capi di Stato cerca di tessere i rapporti per sviluppare i temi a cui tiene di più. Sarà un ottimo Re, secondo me.

I: grazie mille Ilaria per essere stata con noi e per averci raccontato questi preparativi alla vigilia. Buon lavoro!

I: grazie mille a voi!