Ospite ai microfoni di Pausa Pranzo con Sara Lotta c’è La Niña, cantautrice, musicista e attrice italiana, nonché una degli influencer positivi individuati dal progetto Next Generation voluto dall’assessorato al lavoro e alle politiche giovanili del comune di Napoli. 

Nell’intervista La Niña ci racconta di quanto il progetto Next Generation sia stato bello perché ha permesso di dialogare di cose che solitamente non hanno il giusto rilievo, come la cultura. 

Con La Niña si parla di social e di quanto si possano utilizzare in maniera intelligente, senza diventarne vittima.  

“Il mio uso dei social è coerente con il mio modo di essere come donna e come persona, non corro dietro agli algoritmi, questo è un rapporto sano con il mezzo secondo me. Il rischio da evitare è che il social prenda il sopravvento su di te”, aggiunge l’artista. 

La Niña  scrive e canta in napoletano e a tal proposito afferma che “è una lingua potente, violenta e fortemente onomatopeica e per certi versi è molto simile ad alcune lingue ritmiche d’oltreoceano come l’indiano e addirittura il giapponese. Non è stato facile avvicinarmi al napoletano, inizialmente mi sono allontanata dalle mie radici per poi poterci tornare”.   A proposito di Napoli, La Niña conclude dicendo che il suo augurio è che Napoli resti sempre eterna, che evolva senza cambiare troppo.