Mille battiti al minuto

Sunday segue ogni giorno la stessa routine. La mattina si veste rigorosamente di grigio, a mezzogiorno mangia solo alimenti di colore bianco, la sera guarda lo stesso programma alla televisione. A molti sembrano stranezze, ma sono abitudini che la fanno sentire protetta, anche se isolata dagli altri. A Sunday non importa. Anzi, secondo sua madre, non le è mai importato, perché ha un cuore vuoto. C’è una sola persona che ha il potere di sconvolgere i suoi ritmi: Dolly, la sua unica figlia. Sunday ha provato a proteggerla a modo suo, tenendola tra le mani come un pulcino. Ma ora Dolly è cresciuta e, quando inizia a frequentare la nuova vicina di casa, Vita, sembra preferire il tempo che trascorre con un’estranea a quello passato con la madre. Per Sunday è dura da accettare. Eppure, intuisce che la sua bambina è pronta a spiccare il volo, perché il suo cuore batte a un ritmo diverso. Perciò Sunday deve farsi da parte e accettare che il suo stile di vita può essere una gabbia per Dolly. Solo lasciandola libera, potrà vedere quanto riesce a volare in alto e riabbracciarla al suo ritorno.
Viktoria Lloyd-Barlow ritrae con delicatezza la fragilità di una madre che, con fatica, deve accettare che sua figlia è ormai adulta. Un esordio intimo e toccante che racconta un passaggio fondamentale per ogni genitore e colpisce per lo stile inconsueto, perché l’autrice, proprio come la protagonista Sunday, è autistica. Un romanzo sulla maternità, e non solo, che ha convinto la critica di tutto il mondo ed è stato nominato per il prestigioso Man Booker Prize.

VIKTORIA LLOYD-BARLOW ha conseguito un dottorato di ricerca in scrittura creativa alla University of Kent. Come la sua protagonista, Sunday, è affetta da autismo. Ha presentato i suoi studi accademici in tutto il mondo, esponendo come relatrice anche ad Harvard. Vive con il marito e i figli nel Kent. Mille battiti al minuto è il suo romanzo d’esordio.

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