«Puoi stare tranquillo, Jonathan.
Il corpo l’ho trovato io. L’ho seppellito.
E in tutto questo tempo, non l’ho mai detto a nessuno.»
Jonathan Stride ha fatto spesso i conti con la morte, nella sua lunga carriera di poliziotto; ma è la prima volta che si trova a raccogliere la confessione di un uomo in fin di vita. Un uomo che è stato il suo migliore amico. E una confessione che promette guai. Guai soprattutto per Stride stesso.
Sono trentasei anni che si conoscono. Steve Garske e Jonathan Stride, diversi come il giorno e la notte. Stride un poliziotto dal carattere chiuso, bravissimo a costruire muri intorno a sé. Steve un medico che suona la chitarra e non lascia mai una stanza senza aver fatto amicizia con tutti i presenti.
Ma adesso che Steve sta morendo, Stride deve affrontare il fatto che il suo amico non è stato soltanto paziente testimone di nozze di tutti e tre i suoi matrimoni; è stato testimone anche di qualcos’altro. Un segreto che ha custodito per anni e che riguarda proprio lui. Un segreto sepolto, a quanto pare, proprio lì, nel giardino dell’amico.
Suo malgrado, Stride è costretto a dare alla sua vice Maggie Bei l’ordine di perquisire quel giardino. Sapendo già cosa verrà alla luce. E sapendo che dovrà ricorrere a tutta la sua abilità, riaprendo un caso vecchio di molti anni e ancora pieno di misteri non risolti, perché quella scoperta non lo rovini per sempre.
Un thriller vertiginoso che, come sempre quando a scrivere è Brian Freeman, tiene il lettore incollato alla pagina fino alla sconvolgente conclusione finale. Una lettura che non dimenticherete.
Brian Freeman è tra i maggiori autori di thriller americani e i suoi romanzi sono pubblicati in quarantasei paesi. Ha esordito con Immoral (Piemme, 2006), che ha vinto il Macavity Award come migliore opera prima. Con Il veleno nel sangue (Piemme, 2013) ha vinto gli International Thriller Awards per il miglior romanzo dell’anno. Tra i suoi più recenti thriller Io sono tornato (Piemme, 2015) e La ragazza di pietra, preceduto dalla short story Polvere alla polvere (Piemme, 2014) – questi ultimi con protagonista il suo personaggio più amato, il detective Jonathan Stride. In Italia, Freeman è stato molto apprezzato da Giorgio Faletti. Vive in Minnesota con la moglie.