
E’ arrivato anche in Campania il suono della campanella. Il 13 settembre è partito il nuovo anno scolastico per quasi 916 mila studenti. Che anno sarà? E che ruolo avrà la scuola?
A Radio Kiss Kiss Italia ne abbiamo parlato con Lucia Fortini, Assessore all’Istruzione della regione Campania.
Ida: Assessore, buongiorno!
Fortini: buongiorno a voi!
I: il ritorno a scuola è sempre emozionate, no?
F: sì, è una giornata emozionante. Io lo dico sempre agli studenti che incontro di essere tranquilli e di affrontare anche quelle paure legittime. Il primo giorno di scuola tutti dicono “ state tranquilli, non ci saranno problemi, sarà un anno straordinario” e quando la maggior parte delle volte non succede i ragazzi si sentono un po’ a disagio, soprattutto quelli delle prime classi. E, invece, bisogna capire che uno può cadere ma che poi si rialza
I: parliamo del ruolo della scuola. Mai come in questo periodo si è parlato moltissimo della sua importanza nel rieducare o educare i ragazzi, soprattutto quelli a rischio. La cultura al centro dell’attenzione
F: la questione è che alla scuola si danno funzioni che non le spettano, nel senso che è vero che la scuola è un centro di socializzazione e quindi deve educare i ragazzi ma è chiaro che atti di criminalità non possono certo essere combattuti dalla scuola. Stamattina leggevo che Don Patriciello ( parroco a Caivano) diceva che non servono le maestre. Per carità, servono ma servono soprattutto forze dell’ordine. Laddove c’è criminalità organizzata non è che una maestra possa fare chissà cosa. Bisogna capire che la scuola deve dare delle opportunità a chi non le ha, deve sicuramente aiutare. Dove ci sono famiglie di camorristi o di persone che esercitano normalmente la criminalità, quei bambini dovrebbero essere tolti ai genitori. Poi deve arrivare la scuola per insegnare l’amore per la musica, l’amore per l’arte. Anche rispetto a questo, però, non sono l’istruzione e la cultura che salveranno il mondo ma l’umanità. Quello che noi stiamo perdendo è il senso di guardare negli occhi l’altra persona, capire che sta male e provare un po’ di quel disagio. Ci sono state persone estremamente istruite e colte che hanno fatto cose terribili nel coso della storia. E’ l’umanità che dovremmo insegnare ai nostri ragazzi. Questo lo ricordo sempre a tutti i docenti.
I: cosa si augura oggi, dunque, per questo nuovo anno scolastico e per i ragazzi?
F: mi auguro che i docenti non perdano l’entusiasmo perché a volte ci sono frustrazioni che fanno perdere di vista l’obiettivo centrale ovvero quello di dare delle opportunità ai ragazzi. Insegnare è una cosa meravigliosa. Quando capisci che da una lezione, da un chiacchierata a un ragazzo si accende una lampadina è una gioia che non si può comprendere. Per i ragazzi mi auguro che possano essere curiosi per capire come funzionano certe cose o per trovare la loro strada. Quello che dico a tutti, senza ansia perché c’è sempre tempo per capire quale sarà la propria strada
I: grazie Assessore Fortini, in bocca al lupo a tutti e buon lavoro a lei
F: evviva il lupo, buona giornata a voi!