Giornata mondiale Voce, la foniatra Falanga a KKI: “Attenzione a cattive abitudini, caffè, alcolici e cibi acidi”

In occasione della giornata mondiale dedicata alla Voce, istituita nel 1999, abbiamo parlato Chiara Falanga, foniatra, esperta in voce artistica e promotrice della salute vocale con l’associazione Vocologica.
Tema di quest’anno, “Resanate, educate, celebrate” ovvero “Risuona, educa, celebra” voluta dalla Word voice Foundation a ricordo dell’importanza della Voce che risuona nel nostro corpo -che fa da grande cassa di risonanza- ma la cui risonanza ha un impatto anche sulle persone che ci sono attorno.
“La voce va educata perché è il nostro principale strumento di comunicazione” afferma la dottoressa.
C’è tanta inconsapevolezza in merito a questo mezzo, basti pensare che un adulto su cinque ha disturbi alle corde vocali. Sono tante, infatti, le professioni che prevedono un costante e logorante uso della voce.
“Oltre a chi ne fa un uso artistico, non bisogna dimenticare figure come quelle di avvocati, operatori di call center, insegnanti, e tutti noi che nel nostro quotidiano utilizziamo la voce per motivi professionali e personali. Bisogna sempre fare attenzione ai segnali che ci arrivano dal nostro corpo. Se avvertiamo stanchezza, frequenti cali di voce, è consigliabile subito una visita medica, soprattutto se questi cali perdurano nel tempo. Attenzione poi alle nostre abitudini.” Continua la dottoressa “tra quelle cattive c’è il fumo, alcuni cibi, in generale tutti i cibi acidi che possono portare a infiammazioni croniche delle corde vocali e quindi modificare la voce. Occhio, quindi, a caffè, tè, arance, pomodori, alcolici, bevande gassate e spezie.”
E Il silenzio aiuta a recuperare dopo uno sforzo?
“Sicuramente la voce ha bisogno di una pausa di recupero, motivo per cui il silenzio è importante ma non deve essere prolungato come recenti studi hanno” conclude la Falanga.

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