I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno

Fra paure e incertezze, fra pulsioni inedite e resistenze familiari, con una Napoli vitale e ambigua sullo sfondo, Lorenzo cerca risposte aggrappandosi alla lezione dei grandi poeti, scoprendo sulla sua pelle che innamorarsi è un’esplosione silenziosa, ma che per l’amore bisogna apprendere un intero vocabolario.
“Quell’inverno accadde senza che potessimo rendercene conto, la giovinezza ci piovve addosso. Mi sentivo corrisposto dal mondo, dalla mia città, per la prima volta. Facevo con Laura lunghe passeggiate sull’arteria affollata di via Toledo, eravamo due petali trasportati dalla corrente di persone fino a piazza del Plebiscito.” Lorenzo ha quattordici anni e un quaderno pieno di versi che si tiene per sé, alternando l’urgenza di esprimersi al pudore di svelare la propria sensibilità. Durante una gita scolastica a Pompei vive un incontro inatteso: mentre la simpatica guida traduce dal latino alcune frasi scritte sui muri, Lorenzo si accorge per la prima volta dell’Amore, quello che mescola la lingua con le budella, nelle sembianze della sua compagna di classe, Laura. È lei l’angelo-mostro, visto mille volte nei videogames, al contempo desideratissimo e fomentatore di profonde incertezze. Riuscirà l’aspirante poeta a trasformare le sue parole in vita vissuta e a domare le vulcaniche manifestazioni della sua età? Davide Avolio è un ragazzo napoletano che da alcuni anni diffonde la sua grande passione per la letteratura sui social, nei suoi libri di poesia e anche a teatro. In questo romanzo, dall’evidente matrice autobiografica, l’autore racconta con brillante sincerità la storia d’amore fra due giovani che affrontano per la prima volta le richieste del cuore.

Davide Avolio sviluppa fin da piccolo una forte passione per la scrittura e la lettura. Scopre la poesia durante le scuole medie e, già a quattordici anni, inizia a scrivere con maggiore costanza, affinando il proprio stile durante il liceo classico. A diciassette anni pubblica la sua prima raccolta poetica, Sui propri passi (BookSprint Edizioni, 2017).
Nel 2020 esce Costellazioni, una raccolta di ottantotto poesie ispirate alle costellazioni tolemaiche, seguita da La Mano, opera che viene successivamente tradotta e pubblicata in Brasile dalla Skull Editoria.
Nel 2025 pubblica invece con Mondadori il suo primo romanzo, I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno.
Parallelamente alla sua attività editoriale, Avolio si dedica al teatro, co-sceneggiando La Panchina (2019) con Renato Fontanarosa e portando in tour La Genovese insieme a Gennaro Madera, contribuendo alla diffusione della poesia performativa in Italia. Attivo anche come divulgatore, utilizza piattaforme digitali come TikTok e Instagram per promuovere la letteratura e la poesia a un pubblico sempre più ampio.

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